Decontribuzione Sud 2021, l'incentivo vola nei primi 6 mesi: ecco come richiederlo - GUIDA INPS
Vola l'incentivo Decontribuzione Sud: grazie alla misura introdotta dal Decreto Agosto nei primi sei mesi del 2021 sono stati sottoscritti 592.000 contratti. Lo rileva l'Inps nel Report sulle agevolazioni contributive.
Nel 2020 le assunzioni agevolate sono state nel complesso 730.478 con un aumento del 19,9% sul 2019. Lo si legge nel Focus trimestrale Inps sulle agevolazioni contributive secondo il quale le variazioni contrattuali sono state 268.255 con un aumento del 62%. Nelle assunzioni la parte principale tra le agevolate la fanno i contratti di apprendistato ( 274.161) anche se risultano in calo del 31,2%) insieme alla misura Decontribuzione Sud introdotta nell'anno con il decreto Agosto con 190.608 contratti. Il numero delle assunzioni e delle variazioni contrattuali effettuate beneficiando di agevolazioni contributive ha una incidenza sul totale dei rapporti attivati nel 2020 pari al 16%, in sostanza raddoppiata rispetto al 2019. Il confronto tra i primi semestri degli anni 2019, 2020 e 2021, dopo le sostanziali diminuzioni degli anni 2019 e 2020 imputabili all'inizio del periodo di emergenza sanitaria, - scrive l'Inps - rileva un aumento delle assunzioni (+23%) che, nonostante il permanere di una variazione negativa delle trasformazioni contrattuali, determina una crescita globale (assunzioni e variazioni) del 19% nel semestre gennaio-giugno 2021 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nel primo semestre 2021 aumentano i rapporti agevolati grazie soprattutto all'incentivo "Decontribuzione Sud": con una crescita del 221,5% rispetto al 2020 e +112,6% rispetto al 2019. I contratti Decontribuzione Sud nel primo semestre 2021 sono stati 592.045 e portano assunzioni e trasformazioni agevolate a un totale di 883.596 (+221,5%) . Rispetto al primo semestre 2020, aumentano i rapporti instaurati con contratto di apprendistato (+25%) e con "Incentivo Donne" (+18%), ma gli stessi diminuiscono se confrontati con lo stesso periodo 2019 pre-pandemia: rispettivamente -12% e -14%. Tra aprile 2020 e il 31 agosto 2021 sono stati autorizzate dall'Inps 6,2 miliardi di ore di cassa integrazione e assegni ordinari. LO rileva l'Inps nell'Osservatorio sulla cassa integrazione. "Il numero di ore di cassa integrazione guadagni autorizzate nel periodo dal 1° aprile 2020 al 31 agosto 2021, per emergenza sanitaria, si legge, è pari a 6.293,2 milioni di cui: 2.669,5 milioni di CIG ordinaria, 2.229,2 milioni per l'assegno ordinario dei fondi di solidarietà e 1.394,6 milioni di CIG in deroga.
La “Decontribuzione Sud” riconosce ai datori di lavoro privati, la cui sede di lavoro sia situata in regioni svantaggiate, un esonero, prorogato al 31 dicembre 2029, del versamento dei contributi pari al 30% dei complessivi contributi previdenziali da essi dovuti, con esclusione dei premi e dei contributi spettanti all’INAIL. Alla luce di ulteriori indicazioni ricevute da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’Istituto con il messaggio 31 marzo 2021, n.1361 chiarisce e precisa le istruzioni impartite in precedenza. Lo sgravio viene accordato ai lavoratori somministrati impiegati in una azienda con sede nelle regioni agevolate del Sud anche se l'agenzia di somministrazione ha sede in altra regione. Dato che il godimento dello sgravio è scaduto, il recupero retroattivo va effettuato secondo le istruzioni contenute nella circolare INPS 22 ottobre, n. 122 e nella circolare INPS 22 febbraio 2021, n. 33. Per il conguaglio c’è tempo fino al 31 dicembre 2021. Nei casi in cui, seguendo le precedenti istruzioni, il periodo sia stato agevolato per agenzie di lavoro collocate nelle regioni del sud, per lavoratori impiegati in utilizzatori con sede al Nord, non è richiesta la restituzione dello sconto fruito. Questo vale per i conguagli effettuati fino alla data del 31 marzo 2021. Dal mese di aprile la fruizione della Decontribuzione Sud sarà considerata legittima solo quando il lavoratore presti effettivamente la propria prestazione in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. L'istituto inoltre ricorda, che la decontribuzione Sud è soggetta alla normativa sugli aiuti di Stato definita dal quadro temporaneo per l'emergenza Covid-19 che prevede i seguenti requisiti:
- * siano di importo non superiore a 1.800.000 euro (per impresa e al lordo di qualsiasi imposta o altro onere), ovvero non superiore a 270.000 euro per impresa operante nel settore della pesca e dell’acquacoltura;
- * siano concessi a imprese che non fossero già in difficoltà al 31 dicembre 2019;
- * in deroga al punto precedente, siano concessi a microimprese o piccole imprese che risultavano già in difficoltà al 31 dicembre 2019, purché non siano soggette a procedure concorsuali per insolvenza ai sensi del diritto nazionale e non abbiano ricevuto aiuti per il salvataggio o aiuti per la ristrutturazione;
- * siano concessi entro il 31 dicembre 2021.