Pnrr, obiettivi centrati: l'Unione europea salda la prima maxirata da 21 miliardi all'Italia
«Oggi la Commissione europea ha pagato all’Italia la prima rata da 21 miliardi per aver centrato tutti gli obiettivi Pnrr del 2021. L’Europa non è più matrigna, non è più 'sangue, sudore e lacrime': ci dà risorse in cambio di riforme. Ci sono tutte le condizioni per trasformare il Paese». Lo ha detto Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione, salutando a Palazzo Vidoni 32 nuovi assunti al Dipartimento della Funzione pubblica, coinvolti in quattro giornate di «onboarding» dal titolo «Conoscere Vidoni». «Nella Pa ho preferito procedere per 'strappi' innovativi: concorsi, formazione, rinnovo dei contratti di lavoro, superamento dei blocchi al turnover e al salario accessorio, indispensabile per premiare la produttività. La realizzazione del Pnrr passa per la buona burocrazia, per il personale, per il rafforzamento della capacità amministrativa, soprattutto a livello locale. Oltre alle assunzioni, i Comuni potranno contare sulla piattaforma di servizi Capacity Italy appena istituita con Cassa depositi e prestiti, Invitalia e MedioCredito centrale. Ecco, sono decine di strappi che stiamo dando a una struttura addormentata e depauperata, per produrre un cambiamento generalizzato».