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Bonus tv 2022, ecco come richiedere il contributo di 100 euro per la rottamazione - GUIDA

Agevolazione per l’acquisto di TV e decoder idonei alla ricezione di programmi TV con i nuovi standard trasmissivi (DVBT-2/HEVC)

Il Bonus Rottamazione Tv 2022 è il nuovo incentivo per favorire l’acquisto di apparati compatibili con il nuovo standard di trasmissione del digitale terrestre DVB-T2 - HEVC MAIN 10.

Il bonus rottamazione TV è un’agevolazione di cui si può beneficiare rottamando contestualmente un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018, data di entrata in vigore dello standard di codifica HEVC MAIN 10.

Il nuovo bonus, infatti, è finalizzato a favorire la sostituzione degli apparecchi televisivi obsoleti attraverso un corretto smaltimento dei rifiuti elettronici, in un’ottica di tutela dell’ambiente.

Il bonus rottamazione TV sarà operativo dal 23 agosto, quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione del decreto attuativo del 5 luglio 2021 il Ministero dello Sviluppo Economico sulla Gazzetta Ufficiale.

Avviso - Segnalazioni da parte dell’utenza

Per qualsiasi richiesta relativa alla fruizione del bonus tv gli utenti devono utilizzare i canali ufficiali indicati nella pagina web del sito dedicato alla nuova tv digitale https://nuovatvdigitale.mise.gov.it/contatti/ affinché la segnalazione possa essere correttamente gestita ed evasa.

Call center: Tel. 06 87800262 - aperto dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 20:00.

TUTTE LE FAQ

A chi si rivolge

L’incentivo per la rottamazione è rivolto a tutti i cittadini residenti in Italia senza limiti di ISEE, a differenza del bonus TV - DECODER destinato esclusivamente ai cittadini appartenenti ad un nucleo familiare con un ISEE non superiore ai 20.000 euro.

L’agevolazione è comunque legata al nucleo familiare in quanto è concesso un solo bonus per l’acquisto di un televisore a famiglia.

Per usufruire del contributo è necessario essere in possesso di 3 requisiti:

  • * essere residenti in Italia
  • * rottamare correttamente un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018
  • * essere in regola con il pagamento del canone di abbonamento al servizio di radiodiffusione.

Hanno inoltre diritto al Bonus le persone fisiche residenti in Italia che al 31 dicembre 2020 risultino di età pari o superiore a 75 anni e che, in conformità con quanto stabilito dall’art. 1, comma 132, della legge n. 244 del 2007, siano esenti dal pagamento del canone al servizio di radiodiffusione in quanto aventi un reddito familiare annuo non superiore a 8 mila euro.

Come funziona

Il bonus consiste in uno sconto del 20% sul prezzo d'acquisto, fino ad un importo massimo di 100 euro.

Il contributo per la rottamazione della TV è cumulabile per l’acquisto di un apparecchio anche con il precedente incentivo (Bonus TV Decoder) per coloro che siano in possesso di tutti i requisiti richiesti.

Prima di procedere alla rottamazione, bisogna scaricare e compilare il modulo di autodichiarazione che certifichi il corretto smaltimento.

La rottamazione può essere effettuata direttamente presso i rivenditori aderenti alla iniziativa presso cui si acquista la nuova televisione, consegnando al momento dell’acquisto la TV obsoleta.
In tal caso sarà poi il rivenditore a occuparsi del corretto smaltimento dell’apparecchio fruendo di un credito fiscale pari allo sconto applicato all’acquirente.

In alternativa, si può consegnare la vecchia TV direttamente in una isola ecologica autorizzata, prima di recarsi ad acquistare la nuova. In questo caso, l’addetto del centro di raccolta RAEE deve convalidare il modulo, che certifica l’avvenuta consegna dell’apparecchio. Con il modulo firmato l’utente potrà recarsi nei punti vendita aderenti e fruire dello sconto sul prezzo di acquisto.

Per verificare che una TV o un decoder rientrino tra i prodotti per i quali è possibile usufruire del bonus è a disposizione dei cittadini una lista di prodotti “idonei”.

Risorse e scadenza

Lo stanziamento complessivo previsto per il fondo unico del Bonus rottamazione tv e Bonus Tv - decoder è pari a circa 250 milioni di euro.

L’incentivo sarà disponibile fino al 31 dicembre 2022 o all’esaurimento delle risorse stanziate.

Documenti

Per maggiori informazioni

DVBT2 COS’È

In cosa consiste il DVB-T2?

Dopo il passaggio dall’analogico al digitale terrestre (2008-2012), la modalità di trasmissione televisiva terrestre cambia nuovamente, adottando un sistema di trasmissione più efficiente: il Dvb-T2 (Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial) e la nuova codifica HEVC Main10 (High Efficiency Video Coding). Si tratta di una tecnologia che consente di risparmiare banda, ma di ottenere allo stesso tempo migliori risultati in termini di trasmissione audio e video, grazie alla codifica HEVC Main10 (High Efficiency Video Coding).

Qual è la differenza tra DVB-T2 e DVB-S2?

Risposte alle domande frequenti - FAQ (nuovatvdigitale.mise.gov.it)Il DVB-T2 (Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial) è lo standard di ultima generazione per le trasmissioni sulla piattaforma del digitale terrestre. Rispetto all’attuale, il nuovo standard consentirà un miglioramento della qualità visiva, dell’alta definizione ed il rilascio delle frequenze in banda 694-790 MHz (la cosiddetta “banda 700”, per i servizi mobili 5G). Con il DVB-T2 cambierà anche lo standard di codifica del segnale che avverrà tramite il supporto HEVC Main10 (High Efficiency Video Coding).

Qual è la differenza tra DVB-T2 e DVB-S2?

Il DVB-S2 (Digital Video Broadcasting Satellite 2) è il nuovo standard di trasmissione televisiva satellitare di seconda generazione. Il cambiamento quindi, coinvolgerà tutti coloro che utilizzano il satellite per guardare le trasmissioni televisive. Con il nuovo standard, elaborato per la trasmissione in HD e 4k, il sistema di compressione e codifica MPEG-2 viene definitivamente abbandonato e sostituito dai successivi MPEG-4 o superiori. Al momento del passaggio al DVB S2, per continuare a guardare i canali Rai e Mediaset sarà necessario utilizzare una CAM certificata tivùsat e accedere alla piattaforma satellitare gratuita. Il principale cambiamento per gli utenti sarà il fatto che non esisteranno più le versioni a “bassa risoluzione” dei canali, ma questi ultimi potranno essere visti almeno in HD.

Tutti i canali TV sono interessati dal cambiamento?

SI. Il processo di riorganizzazione in Italia riguarderà tutte le reti e i programmi nazionali e locali. Entro giugno 2022 tutta l’offerta televisiva della piattaforma terrestre sarà coinvolta cambi in di frequenza e i programmi dovranno evolvere verso standard trasmissivi e di codifica più efficienti.

Perché si cambia sistema di trasmissione?

La Comunità Europea ha disposto la cessione della banda 700 MHz alla telefonia mobile per fronteggiare la crescita esponenziale della domanda di traffico dati in mobilità. Di conseguenza il passaggio al DVB-T2 si rende necessario in quanto permetterà alle emittenti TV di continuare a trasmettere la stessa quantità di canali, aumentandone possibilmente risoluzione e qualità.

Che vantaggi ci sono da questo cambiamento?

L’evoluzione della trasmissione televisiva permetterà di ottenere un guadagno in efficienza nell’uso dello spettro, minore inquinamento elettromagnetico (trasmissione del segnale a potenza più bassa), e migliore qualità audio e video per l’utente, ponendo le basi per l’evoluzione verso la TV 4.0

Quali sono le date dello switch-off?

 La transizione verso il nuovo digitale terrestre avvera’ gradualmente:

-   a partire dal mese di ottobre 2021 verrà avviata su base volontaria la dismissione della codifica MPEG-2 a favore della codifica MPEG-4 su standard DVBT e le emittenti trasmetteranno con la nuova codifica alcuni dei loro programmi rappresentativi. Le successive iniziative relative alla dismissione della codifica DVBT/MPEG-2 saranno via via comunicate agli utenti. La completa sostituzione della codifica MPEG-2 sarà definita con un provvedimento da emanare entro la fine del 2021;– a partire da gennaio 2023 verrà attivato lo standard DVBT-2 a livello nazionale. Per continuare a vedere tutta l’offerta televisiva, sarà necessario essere dotati di apparati conformi con il nuovo standard di trasmissione DVB-T2 e con il relativo sistema di codifica HEVC Main10.

Come posso verificare se la mia tv è compatibile con il digitale terrestre di seconda generazione (DVB-T2) che verrà introdotto a partire da gennaio 2023?

Se la tua TV è stata acquistata a partire dal 22 dicembre 2018, sicuramente sarà compatibile con il nuovo digitale terrestre poiché da quella data i negozianti sono obbligati a vendere apparati che supportano il nuovo standard DVB-T2 e il relativo sistema di codifica HEVC Main10.

Puoi quindi accertare che la tua TV supporti i nuovi standard, che verranno attivati a partire da gennaio 2023,  verificando che nel manuale e/o nella scheda tecnica della televisione sia presente l’indicazione DVB-T2 HEVC Main10. Inoltre, puoi verificare che la tua TV sia compatibile con le nuove tecnologie, provando a visualizzare i canali di test 100 e 200; se vedi Raiuno sul canale 1 allora verifica che sul canale 100 appaia la scritta “Test HEVC Main10”; analogamente se vedi Canale 5 sul canale 5, verifica che sul canale 200 appaia la medesima scritta. Se visualizzi tale scritta, l’apparato è compatibile con il nuovo standard di trasmissione (DVB-T2) e con il nuovo sistema di codifica (HEVC Main10).Tuttavia, può accadere che ci siano problemi nel visualizzare la schermata (i canali non mostrano il messaggio “Test HEVC Main10” o risultano oscurati) pur essendo il televisore o il decoder compatibili con il DVB-T2.

In alcuni casi, infatti, l’esito negativo del test potrebbe derivare da:– da una non corretta (ma temporanea) ricezione dei due canali;– dalla momentanea presenza di un’altra emittente sul canale;

– dal fatto che la propria tv non riesca ad agganciarsi alle frequenze più recenti.Pertanto, prima di acquistare un nuovo decoder o una nuova TV, è opportuno effettuare una risintonizzazione dei canali e nel caso in cui, anche dopo aver terminato la procedura, persistano problemi nel visualizzare la schermata o i canali di test non vengano proprio visualizzati ( pur digitando 100 e/o 200 la tua TV rimane sintonizzata sul canale che stavi già visualizzando), ciò significa che il dispositivo non è compatibile con i nuovi standard e che per continuare a guardare i tuoi programmi preferiti dovrai acquistare una nuova TV o, in alternativa, un decoder di ultima generazione.

Se non vedo uno dei due canali di test 100 o 200 cosa significa?

Se, anche dopo aver effettuato la ri-sintonizzazione, uno dei due canali (100 o 200) non si vede, mentre l’altro “supera” il test, sicuramente la tv è compatibile e molto probabilmente la mancata ricezione di uno dei due dipende dal fatto che il canale è momentaneamente occupato da un’emittente tv che, pertanto,  va spostata altrove.

Se compro adesso una nuova TV o decoder, sono sicuro che sia idoneo a ricevere i programmi secondo il nuovo standard di trasmissione?

Sì, gli apparati acquistati recentemente sono compatibili con il nuovo standard in quanto, per legge, tutti i televisori messi in vendita dal 22 dicembre 2018 in poi devono essere idonei alla ricezione del DVB-T2 con codifica HEVC Main10. Per sapere se la tua TV è compatibile con lo standard di ultima generazione DVB-T2 e con la codifica l’HEVC Main10 ti suggeriamo di effettuare la prova descritta qui.Infine, tutte le TV e i decoder che possono essere acquistati con i Bonus e che quindi rientrano nella lista https://bonusTV-decoder.mise.gov.it/prodotti_idonei  sono già conformi ai nuovi standard trasmissivi.

Devo cambiare l’antenna?

No. Le attuali antenne, cosiddette a larga banda, possono ricevere le trasmissioni dell’intera banda che va 474 MHz a 866 MHz (canali da 21 a 70).

Dove posso smaltire il vecchio TV o decoder?

Il consumatore che vuole liberarsi del vecchio TV o decoder ha diritto a consegnarlo gratuitamente al punto vendita al momento dell’acquisto del nuovo apparecchio, grazie al servizio “Uno contro uno”. In alternativa, potrà portare il prodotto ormai in disuso presso l’isola ecologica del proprio comune di riferimento.

Sarà possibile vedere programmi in 4k con la nuova tecnologia?

SI, la compressione HEVC è in grado di trasmettere flussi video ad alta definizione, con supporto fino alla risoluzione 4K, ma con minore ingombro della rispettiva banda passante all’interno dell’intera banda di frequenza (o multiplex).

Sarà possibile vedere programmi in 8k con la nuova tecnologia?

NO, non sarà possibile realizzare trasmissioni in 8K sulla piattaforma digitale terrestre poiché la banda tipica richiesta da una trasmissione 8K è di 100 mbit/sec, quindi un livello più che doppio rispetto alla capacità massima di un multiplex DVB-T2

A partire da gennaio 2023, quando partirà l’attivazione del nuovo digitale terrestre, sarà possibile continuare a vedere il digitale terrestre utilizzando un vecchio televisore associato ad un decoder?

Sì, tutti i TV sono potenzialmente adattabili, anche i televisori CRT a tubo catodico, se dotati di un decoder compatibile con il nuovo standard trasmissivo.

Se ho acquistato un televisore nel 2017 ma questo non supporta la nuova tecnologia con la codifica HEVC Main10, posso rivalermi sul venditore?

No, poiché a partire dal 1° gennaio 2017 è entrato in vigore solo l’obbligo per i negozianti di vendere apparati compatibili con il nuovo DVB-T2, (il nuovo sistema di codifica HEVC a quella data non era ancora operativo). L’obbligo di vendita degli apparati con codifica HEVC Main 10 è scattato a partire dal 22 dicembre 2018 (24 mesi dopo l’approvazione dello standard da parte dell’ITU). Pertanto, soltanto se si è acquistato il televisore in una data successiva al 22 dicembre 2018 e il televisore non è compatibile con la tecnologia DVBT2 HEVC Main10, si ha la possibilità di rivalersi sul venditore.

Quali caratteristiche deve avere il recorder HD DVD per essere compatibile con il nuovo digitale terrestre?

E’ necessario verificare che nelle specifiche tecniche del recorder HD DVD sia espressamente citata la compatibilità con lo standard DVB-T2 e che disponga di sintonizzatore terrestre omologato per codec HEVC Main 10. I modelli più recenti e di fascia alta in generale presentano queste caratteristiche tecniche.

Se ho la TV o il decoder satellitare cosa devo fare per verificare che questi siano compatibili con il nuovo DVB-S2?

Con il nuovo standard di trasmissione satellitare verrà adottato il sistema di compressione e codifica MPEG-4 che consentirà la trasmissione dei canali in alta definizione (HD). Lo switch-off al DVB-S2 è iniziato a fine novembre 2020 (quando le emittenti televisive hanno abbandonato per alcuni dei loro canali la precedente codifica MPEG-2) e proseguirà per tutto il 2021. Gli utenti dovranno quindi verificare che il proprio tv o decoder supportino il formato HD e soltanto coloro che possiedono un TV o un decoder con formato SD dovranno sostituire il proprio apparato per continuare a visualizzare i canali che, quando verranno trasmessi con il nuovo sistema di codifica, saranno visibili solo in alta definizione.

Per l’acquisto di decoder compatibili con il nuovo standard si può usufruire del bonus previsto dal MISE. Per conoscere i requisiti che consentono il diritto al bonus clicca qui.

Sono un emittente televisiva e/o radiofonica e vorrei promuovere la campagna Nuova TV Digitale. Posso farlo e a quali condizioni?

Sì. Lo spot tv/radio è programmabile nel rispetto delle condizioni di utilizzo indicate nelle note legali presenti in questo sito. Per maggiori informazioni e per ottenere la copia dello spot pubblicitario scrivici utilizzando il contact form.

Con IL DVB-T2 il servizio di teletext (c.d. televideo) sarà ancora disponibile?

Sì, anche il nuovo standard supporta la trasmissione dei “dati” relativi al servizio teletext.  La disponibilità di tale servizio però, non dipende dal tipo di standard trasmissivo adottato, ma dalle emittenti televisive che possono scegliere di offrire o meno, insieme alla consueta programmazione televisiva, anche il c.d. televideo.
Contatti (nuovatvdigitale.mise.gov.it)

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