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Superbonus edilizio, Sileoni: "Le banche sono pronte a ripartire"

Lo ha affermato il segretario generale Fabi (Federazione autonoma bancari italiani), anche se "tutto sarà superato non appena l’Agenzia delle Entrate avrà diramato una nuova circolare con i chiarimenti definitivi"

«Molti grandi gruppi bancari, a cominciare da Intesa Sanpaolo, sono pronti a far funzionare il nuovo sistema» e «grazie al superbonus edilizio potremmo, forse, evitare la recessione. La misura, che è del maggio 2020, è stata scritta male e ha generato confusione, favorendo, purtroppo, frodi per oltre 4 miliardi di euro». Lo afferma il segretario generale Fabi, Lando Sileoni, durante la trasmissione Morning News in onda su Canale 5. «Il governo Draghi la scorsa settimana ha ultimato i provvedimenti e da questa settimana, progressivamente, la situazione dovrebbe migliorare», ha aggiunto.

«La nuova norma sulla cessione agevolata dei crediti fiscali è retroattiva - sottolinea il sindacalista – vuol dire che si applica anche a operazioni e cantieri già avviati, magari bloccati. Certo, ci sono ancora alcuni nodi da sciogliere e, perciò, è necessario superare lo scetticismo e la diffidenza delle imprese edili. Probabilmente, tutto sarà superato non appena l’Agenzia delle Entrate avrà diramato una nuova circolare con i chiarimenti definitivi, in particolare per quanto riguarda i controlli delle banche sia sul reddito sia sul patrimonio dei clienti, proprio per evitare nuovi illeciti e frodi. Il tema centrale è «incoerenza patrimoniale e reddituale» cioè il rapporto tra patrimonio e reddito dei proprietari degli immobili rispetto al valore dei lavori. Le banche devono raccogliere molti documenti e credo che le procedure, almeno all’inizio, saranno un po' lente».

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