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Il gas vola, Ue e governo al lavoro sulle misure. E in autunno la stangata: +711 euro a famiglia

La prima spesa sarà quella alimentare con incrementi medi dei prezzi del 10% su base annua. Un nucleo di 4 persone si ritrova così quest’anno a spendere 172 euro per i primi rifornimenti alimentari post-vacanze

Dopo una partenza di giornata calma e un picco nel secondo pomeriggio, il prezzo del gas ad Amsterdam, mercato di riferimento per l'Europa,  ha chiuso la seduta a 339 euro al megwattora (+5% rispetto alla vigilia), poco sotto il massimo storico di 341 euro segnato a meno di un'ora dalla fine dall'ultima seduta della settimana. La Russia è pronta a fornire gas all'Europa nei volumi previsti dal contratto se l'Occidente non la metterà alle strette con le restrizioni.

Lo afferma il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev in un'intervista alla tv francese, scrive la Tass. "Siamo pronti a fornire gas nei volumi che sono stati contrattati già ora. Tuttavia, questo dipenderà sicuramente dalla posizione dei Paesi occidentali ed europei. Se i pagamenti saranno vietati o se la consegna delle turbine riparate o il lancio del NordStream 2 saranno fermati, allora le forniture non saranno probabilmente nei volumi che si aspettano", ha detto.

La crescita del prezzo del gas si scarica anche sul costo dell'elettricità in Italia, che oggi durante le contrattazione ha toccato il picco di 870 euro per poi attestarsi su una media giornaliera di 713,69 euro a megawattora. Il valore medio della borsa elettrica - che emerge dai dati del Gme - risulta in impercettibile flessione rispetto ai 718,71 euro di ieri, ma rimane comunque altissimo: superiore di 100 euro al valore di due giorni fa, quando si attestava a 614 euro e 200 euro in più dei 507,79 di una settimana fa.

Le reazioni della politica

SALVINI - Sull'emergenza bollette "la Lega chiede al Governo Draghi che è in carica di fare in fretta. Noi chiedemmo mesi fa un investimento maggiore, uno scostamento di bilancio, ci dissero no. Adesso tutti si accorgono che settembre e ottobre rischiano di essere devastanti per le famiglie e per le imprese - ha detto Matteo Salvini -. Se Draghi porta in Cdm o in Parlamento anche la prossima settimana un provvedimento da miliardi, da decine di miliardi per sostenere famiglie e imprese il voto della Lega è assicurato".

BERLUSCONI - "Quello del costo dell'energia è un tema essenziale per una Regione ricca di imprese come la nostra, si rischia un disastro per le famiglie ai prezzi attuali e per le imprese. Io ho chiesto per primo al governo di intervenire e ho notizia che si sta predisponendo un decreto", ha detto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi.

DI MAIO - "Noi speriamo di scongiurare i razionamenti con tutte le nostre forze sia come Governo che come forze politiche. Noi come Ic abbiamo chiesto un massiccio intervento sulle bollette per mitigarne gli effetti su imprese e famiglie. Il governo farà tutto il possibile e interverrà in maniera incisiva. Ma quelli che hanno provocato la crisi di Governo a luglio adesso dovrebbero tacere, invece di chiedere interventi al Governo": così il ministro degli Esteri e capo politico di Impegno civico Luigi Di Maio.

LETTA - "I rialzi odierni confermano l'urgenza di un intervento drastico che ponga un tetto fissato al prezzo dell'elettricità. E la necessità di raddoppiare il credito d'imposta per l'energia che consenta il recupero di parte degli enormi aumenti in corso. Ne va della tenuta del Paese", scrive su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta.

Intanto, la presidenza ceca, presidenza di turno del semestre Ue "convocherà una riunione urgente dei ministri dell'Energia per discutere le misure di emergenza specifiche - ha annunciato il presidente della Repubblica Ceca Petr Fiala su twitter - per affrontare la situazione energetica". che potrebbe venir fissata entro metà settembre. I contatti tra gli Stati membri sulla data e sull'agenda della riunione sono ancora in corso e da quanto si apprende la convocazione ufficiale dovrebbe arrivare all'inizio della prossima settimana.

Stangata d'autunno, +711 euro a famiglia

Il rientro dalle ferie sarà particolarmente amaro quest’anno, a causa degli aumenti di prezzi e tariffe che stanno per abbattersi sugli italiani e che determineranno una vera e propria «stangata d’autunno» in media pari a +711 euro annui a famiglia tra settembre e novembre. Lo denuncia il Codacons, calcolando le spese che dovranno affrontare gli italiani.

La prima spesa sarà quella alimentare con incrementi medi dei prezzi del 10% su base annua. Un nucleo di 4 persone si ritrova così quest’anno a spendere 172 euro per i primi rifornimenti alimentari post-vacanze, con una maggiore spesa di circa 16 euro rispetto al 2021.

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