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Ue: il reddito di cittadinanza non va tolto ma sia accompagnato da politiche lavoro

Nicolas Schmit

«Se si abolisse di punto in bianco» il reddito di cittadinanza «facendo sì che quelli che non hanno accesso al lavoro si trovino in una situazione di privazione assoluta e povertà, nella speranza che queste persone si precipitino sul primo lavoro che trovano, credo non funzionerebbe. Quello che è importante è che il reddito minimo sia legato fortemente alle politiche di accompagnamento e di inclusione nel mercato del lavoro».

Lo ha dichiarato il commissario Ue per l’occupazione e i diritti sociali, Nicolas Schmit, risponendo a una domanda sull'ipotesi di cancellare il reddito di cittadinanza in Italia. «La questione è sostituirlo con cosa», ha aggiunto. «Se non si hanno politiche attive nel mercato del lavoro, effettivamente si corre il rischio che le persone non accettino un lavoro. Sta ai Paesi membri attuare misure e servizi per l’impiego per far sì che il posto di lavoro sia la vera prospettiva e il reddito minimo un sostegno», ha specificato ancora. «In questo contesto, se si percepisce il reddito minimo e si trova un posto di lavoro solo per qualche ora, spesso si perde il reddito minimo. Allora proponiamo di associare il reddito del lavoro offerto al reddito minimo almeno per un periodo», ha evidenziato ancora.

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