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Lotta al riciclaggio tra norme e tecnologia: a Catania il focus della Banca d'Italia

Il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo rappresentano una grave minaccia per l’economia e la sicurezza dei cittadini e possono determinare effetti destabilizzanti per il sistema finanziario. La dimensione transnazionale di questi fenomeni è alla base di un significativo processo di armonizzazione internazionale delle regole e della vigilanza, per evitare che chi movimenta fondi di provenienza illecita o finanzia il terrorismo possa approfittare delle lacune nelle reti di protezione predisposte dai vari Paesi. In Italia, la disciplina antiriciclaggio è contenuta nel decreto legislativo n. 231/2007 con il quale sono stati attribuiti alla Banca d’Italia compiti di regolamentazione e di vigilanza sugli intermediari per finalità antiriciclaggio e di contrasto al finanziamento del terrorismo; per questo è stata istituita l’Unità di Informazione Finanziaria (UIF), che opera in condizioni di autonomia e indipendenza all’interno della Banca d'Italia.
Il tema sarà oggetto del convegno “Lotta al riciclaggio: evoluzione normativa ed esperienze applicative”, organizzato dalla Filiale di Catania della Banca d’Italia, con il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Catania e i locali Ordini professionali dei Notai, degli Avvocati e dei Dottori commercialisti ed esperti contabili. Obiettivo della giornata di studio, che si terrà venerdì 2 dicembre nell’Aula magna del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Catania a partire dalle 9 e sarà aperta dai saluti del rettore Francesco Priolo e del direttore del dipartimento di Giurisprudenza Salvatore Angelo Zappalà, è quello di fornire strumenti conoscitivi ed applicativi sulle novità, gli impatti e le prospettive della disciplina dell’anti money laundering.
Ai lavori, introdotti e coordinati dal direttore della Filiale di Catania della banca d’Italia Gennaro Gigante, interverranno Bruna Szego, capo dell’Unità di supervisione e normativa antiriciclaggio della Banca d’Italia, il vice capo del Servizio analisi e rapporti istituzionali dell’UIF Luca Criscuolo, il presidente dell’Autorità di supervisione e di informazione finanziaria della Santa Sede Carmelo Barbagallo, il responsabile dell’AML Credito Emiliano Massimiliano Baldoni, il commercialista Paolo Bonaccorso, il notaio Mario Marino, consigliere del Consiglio nazionale del notariato, e l’avvocato Antonino Distefano, vicepresidente dell’Unione ordine forensi della Sicilia. Nel pomeriggio a partire dalle 15, si terrà una tavola rotonda moderata dal procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catania Carmelo Zuccaro, nella quale si parlerà fra l’altro di delitti economico finanziari della criminalità organizzata per finalità di riciclaggio e infiltrazione dell’economia legale, autoriclaggio e criptovalute e segnalazioni di operazioni sospette e indagine penale. Interverranno Antonio Laudati, sostituto procuratore presso la Direzione nazionale antimafia, Tommaso Rafaraci, ordinario di diritto processuale penale Unict, il tenente colonnello Pietro Sanicola, comandante del III Gruppo di sezioni del Nucleo speciale di Polizia valutaria di Palermo, il capo centro della Direzione investigativa antimafia di Catania Carmine Mosca e il sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Catania Fabio Regolo.

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