Lunedì 23 Dicembre 2024

Dichiarazione dei redditi precompilata 2022, ecco i suggerimenti dell'Agenzia delle Entrate per il 730 - GUIDA

L'Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti una dichiarazione dei redditi precompilata con diversi dati già inseriti: dalle spese sanitarie a quelle universitarie; dalle spese funebri ai premi assicurativi, dai contributi previdenziali ai bonifici per interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica, e altro ancora. Chi accetta online il 730 precompilato senza apportare modifiche non dovrà più esibire le ricevute che attestano oneri detraibili e deducibili e non sarà sottoposto a controlli documentali. Oltre al 730 è disponibile anche il modello Redditi persone fisiche precompilato.

Quando sarà disponibile il 730 precompilato 2022?

La data a partire dalla quale sarà disponibile il modello 730 precompilato è fissata al 30 aprile 2022 e per le modifiche, l'accettazione e l'invio ci sarà, invece, tempo fino al 30 settembre 2022.

Alcuni consigli per una  corretta dichiarazione precompilata 2022

Per rendere più completa e corretta la tua dichiarazione precompilata 2022 che sarà disponibile a partire dal 30 aprile 2022:

Attenzione: è possibile consultare e se necessario correggere la dichiarazione precompilata degli anni precedenti (a partire dal 2016) purché siano state inviata tramite l'applicazione web. All'interno dell'applicazione un'apposita funzione "cambia anno di dichiarazione" consente di selezionare la dichiarazione di interesse.

 Accedi alla precompilata >>>

Consultazione personale online

Il servizio di consultazione personale online consente agli utenti registrati a Entratel/Fisconline l’accesso alla banca dati catastale e ipotecaria, a titolo gratuito e in esenzione da tributi, relativamente agli immobili di cui il soggetto richiedente, persona fisica o soggetto diverso dalla persona fisica (società, ente pubblico o privato, associazione), risulti titolare, anche per quota, del diritto di proprietà o di altri diritti reali di godimento. La ricerca viene eseguita a livello nazionale con esclusione delle province autonome di Trento e Bolzano, i cui archivi catastali e ipotecari non sono gestiti dall’Agenzia. Per quanto riguarda le ricerche ipotecarie l’esclusione è estesa anche alle province di Trieste e Gorizia e alle altre zone nelle quali vige il sistema del libro fondiario. Per utilizzare il servizio:

L'estrazione delle informazioni avviene esclusivamente in base al codice fiscale del titolare dell’abilitazione ai servizi Fisconline o Entratel (sia esso persona fisica o no). Il sistema fornisce, se presenti, gli eventuali soggetti che hanno dati anagrafici/denominazione differenti, ma stesso codice fiscale. Il sistema visualizza, inoltre, eventuali persone fisiche con ulteriori codici fiscali conosciuti (collegati) in Anagrafe Tributaria (AT). Il risultato della ricerca è la lista delle province in cui si trovano i beni di cui il richiedente risulta all’attualità “intestatario catastale”. Visura per soggetto Una volta selezionata una provincia, è possibile richiedere la visura per soggetto all’attualità, senza la necessità di fornire ulteriori restrizioni su un singolo comune. Non è disponibile la visura storica per soggetto. Visura per immobile Una volta selezionata la provincia e successivamente l’immobile di interesse, si possono ottenere:

I documenti prodotti sono tutti in formato PDF e riportano nell’intestazione rispettivamente la frase “Visura telematica esente al titolare di diritti reali” o “Ispezione telematica esente al titolare di diritti reali”.

Attenzione: Per correggere eventuali errori riscontrati nelle informazioni presenti negli archivi catastali (per esempio, errata indicazione della persona a cui è intestato l'immobile, dati degli immobili errati, ecc.) è possibile utilizzare il servizio di"Correzione dati catastali online (Contact Center)” o presentare una richiesta (Modello Unico di Istanza - pdf) direttamente agli Uffici provinciali - Territorio dell'Agenzia.

ACCEDI AL SERVIZIO >>>

Opposizione all'utilizzo delle spese sanitarie (730 precompilato) - Che cos'è

Il 730 precompilato contiene i dati su spese sanitarie e relativi rimborsi. Ogni cittadino che abbia compiuto 16 anni di età (in caso contrario, il tutore o rappresentante legale) può comunque decidere di non rendere disponibili all’Agenzia delle Entrate questi dati (o alcuni di essi) e di non farli inserire nella precompilata. Di conseguenza, nel caso in cui si fosse fiscalmente a carico di un familiare, quest’ultimo non visualizzerà le informazioni su spese sanitarie e rimborsi per cui sia fatta “opposizione all’utilizzo”.

Come fare opposizione

Per le spese e i relativi rimborsi del 2021, l’opposizione può essere effettuata seguendo 2 modalità:

Per comunicare l’opposizione all’utilizzo delle spese sanitarie all’Agenzia delle Entrate (opzione 2), è a disposizione l’ apposito modello - pdf anche in versione editabile - pdf. La comunicazione può essere effettuata:

In tutti i casi in cui si utilizza il modello è necessario allegare anche la copia del documento di identità. Se si utilizza la e-mail o il telefono, è possibile comunicare l’opposizione all’utilizzo dei dati sanitari anche in forma libera (cioè, non utilizzando il modello), indicando le medesime informazioni richieste dal modello, il tipo di documento di identità, numero e scadenza. Nel caso di scontrino parlante, l'opposizione può essere effettuata anche non comunicando il codice fiscale riportato sulla tessera sanitaria. E’ comunque possibile inserire le spese per le quali è stata esercitata l’opposizione nella successiva fase di modifica o integrazione della dichiarazione precompilata, purché sussistano i requisiti per la detraibilità delle spese sanitarie previsti dalla legge.

Opposizione all'utilizzo delle spese universitarie e dei rimborsi - Che cos'è

Gli studenti possono decidere di non rendere disponibili all'Agenzia delle Entrate i dati delle spese universitarie sostenute e dei rimborsi ricevuti e di non farli inserire nella propria dichiarazione precompilata e/o in quella dei familiari di cui risultano a carico. Di conseguenza, se lo studente è fiscalmente a carico di un familiare, quest’ultimo non visualizzerà le informazioni sulle spese universitarie e sui rimborsi per cui è stata esercitata l'opposizione. È comunque possibile inserire le spese per le quali è stata esercitata l’opposizione nella successiva fase di modifica o integrazione della dichiarazione precompilata, purché sussistano i requisiti per la detraibilità delle spese universitarie previsti dalla legge. L'opposizione all'utilizzo delle spese universitarie può essere esercitata, entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento della spesa, comunicando le informazioni con l'apposito modello di richiesta di opposizione - pdf La comunicazione può essere effettuata:

Attenzione: in tutti i casi è necessario allegare al modello, debitamente sottoscritto, anche la copia del documento di identità.

Opposizione all’utilizzo delle spese relative alle rette per la frequenza degli asilo nido - Che cos'è

Coloro che hanno sostenuto spese per le rette relative alla frequenza degli asili nido possono decidere di non rendere disponibili all'Agenzia delle Entrate i dati di tali spese e dei relativi rimborsi ricevuti e di non farli inserire nella propria dichiarazione precompilata. È comunque possibile inserire le spese per le quali è stata esercitata l’opposizione nella successiva fase di modifica o integrazione della dichiarazione precompilata, purché sussistano i requisiti per la detraibilità delle spese relative alle rette per la frequenza degli asili nido previsti dalla legge. L'opposizione all'utilizzo delle spese per la frequenza degli asili nido può essere esercitata, entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento della spesa, comunicando le informazioni con l'apposito modello di richiesta opposizione - pdf La comunicazione può essere effettuata:

Opposizione all'utilizzo dei dati relativi alle erogazioni liberali a favore degli enti del Terzo Settore - Che cos'è

I contribuenti che hanno effettuato erogazioni liberali a favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale, associazioni di promozione sociale, fondazioni e associazioni riconosciute, possono decidere di non rendere disponibili all'Agenzia delle Entrate i dati relativi a tali erogazioni e dei relativi rimborsi ricevuti e di non farli inserire nella propria dichiarazione precompilata. È comunque possibile inserire le erogazioni liberali per le quali è stata esercitata l’opposizione nella successiva fase di modifica o integrazione della dichiarazione precompilata, purché ne sussistano i requisiti per la detraibilità e/o deducibilità. L'opposizione all'utilizzo dei dati relativi alle erogazioni effettuate a favore degli enti del Terzo Settore può essere esercitata con le due seguenti modalità: a) comunicando l’opposizione direttamente al soggetto destinatario dell’erogazione liberale al momento di effettuazione dell’erogazione stessa o comunque entro il 31 dicembre dell’anno in cui l’erogazione è stata effettuata b) comunicando l’opposizione all’Agenzia delle entrate, dal 1° gennaio al 20 marzo dell’anno successivo a quello di effettuazione dell’erogazione, fornendo le informazioni con l'apposito modello di richiesta di opposizione - pdf. La comunicazione può essere effettuata:

Modello e istruzioni

 

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