Domenica 28 Aprile 2024

Giorgetti: "Suggerisco di cambiare ristorante se non accetta bancomat"

Contanti, Pos e caffè: Matteo Salvini riaccende la polemica definendo «rompipalle» chi paga la tazzina con carte di debito o di credito. «Io sono un liberale, ognuno deve essere libero di pagare come vuole. Se uno vuole pagare due euro il caffè con la carta di credito è solo un rompipalle», afferma il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, rispondendo ai giornalisti in una pausa del processo Open Arms a Palermo sulle polemiche per il tetto dei 60 euro in manovra per il pagamento con carte elettroniche. «Io cerco di pagare in contanti, perché a me piace andare a prelevare al bancomat», scandisce Salvini.  A stretto giro dall’opposizione fioccano le repliche alle sue dichiarazioni. «Pago il caffè con il cellulare, sono un rompipalle col botto», ribatte il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. «Chi paga il caffè col bancomat è una persona normale che non ha niente da nascondere», sottolinea il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra, presidente del gruppo Misto del Senato, Peppe De Cristofaro. «Chi invece si ostina ad elevare il tetto del contante, chi mette un tetto minimo di spesa con il Pos non aiuta gli italiani ma solo l’economia sommersa», aggiunge il senatore. «Questo governo di destra sul digitale sembra più guardare al passato che al futuro», incalza Francesco Boccia, senatore Pd e fondatore di DigithON. «Basta vedere le norme che innalzano l’obbligo del Pos a 60 euro, mentre a Londra il Pos viene utilizzato anche per le offerte per strada», fa presente Boccia, sollecitando una «battaglia comune in Parlamento per azzerare le commissioni delle transazioni». Nel frattempo in un’audizione in Parlamento il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha consigliato di cambiare ristorante se non c'è il Pos, rispondendo ad una domanda di un parlamentare. «Sul tema contante Pos, lei dice "mi toglie la libertà di pagare con la carta quando vado al ristorante e pago 55 euro". Lei ha la libertà di cambiare ristorante, lo faccia e le suggerisco di farlo», ha detto Giorgetti, aggiungendo: «Se tutti quelli che trovano un ristorante che non accetta lo facessero, tutti si doterebbero della macchinetta» per i pagamenti elettronici. A provare a rendere obbligatorio il Pos per i pagamenti fu il governo Monti col decreto crescita 2.0 nel 2012, l’obbligo sarebbe dovuto entrare in vigore il 1 gennaio 2014.

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