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Istat, nel terzo trimestre calano gli occupati. In crescita gli stipendi

Gli occupati in Italia nel terzo trimestre 2022 sono diminuiti di 12 mila unità rispetto al secondo (-0,1%) attestandosi a quota 23 milioni 126mila, a seguito della diminuzione dei dipendenti a termine (-59 mila,) non compensata dall'aumento di quelli a tempo indeterminato (+34mila) e degli indipendenti (+12 mila).

Lo rileva l'Istat spiegando che sulla base dei dati non destagionalizzati si è avuto un aumento di 247mila occupati sul terzo trimestre del 2021.

Diminuisce sul trimestre precedente anche il numero di disoccupati (-52 mila, -2,6%) . Rispetto al terzo trimestre 2021 i disoccupati sono diminuiti di 284mila unità. Aumenta il numero di coloro che non cercano lavoro convinti di non riuscire a trovarlo: lo certifica l'Istat secondo il quale nel terzo trimestre gli scoraggiati sono 1.107.000, in aumento dell'8,4% sullo stesso periodo del 2021 (+86mila). Questa categoria aumenta tra gli uomini (+11,6%) più che tra le donne (+6,2%).

Le retribuzioni lorde di fatto per lavoratore dipendente sono aumentate nel terzo trimestre 2022 dello 0,3% rispetto allo stesso periodo del 2021. Lo rileva l'Istat sottolineando che l'aumento rispetto al trimestre precedente è dello 0,1%. Le retribuzioni lorde contrattuali di cassa per il totale economia sono cresciute su base tendenziale dello 0,9%. Il dato è molto inferiore a quello dell'aumento dei prezzi.

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