
Come si calcola l'Isee: ecco cos'è e come ottenerlo - GUIDA
L'ISEE è l'indicatore che serve per valutare e confrontare la situazione economica dei nuclei familiari che intendono richiedere una prestazione sociale agevolata. L'accesso a queste prestazioni, infatti, come ai servizi di pubblica utilità a condizioni agevolate (telefono fisso, luce, gas, ecc.) è legato al possesso di determinati requisiti soggettivi e alla situazione economica della famiglia.
L'ISEE serve a determinare in modo equo la partecipazione al costo delle prestazioni sociali e sociosanitarie dei residenti ed è soggetto a controlli.
Per ottenere la propria certificazione ISEE è necessario compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), un documento che contiene le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale necessarie a descrivere la situazione economica del nucleo familiare.
La DSU può essere presentata in qualsiasi periodo dell'anno. Gli ISEE elaborati nel 2021 hanno validità fino al 31 dicembre 2021.
L'INPS mette a disposizione dei cittadini un servizio per simulare il calcolo del proprio ISEE, che consente di comprendere la situazione economica del nucleo familiare per valutare in anticipo il potenziale possesso dei requisiti economici di accesso alle prestazioni sociali agevolate.
In alcune situazioni è consentito l’aggiornamento dell’indicatore presentando il così detto ISEE corrente.
L’ISEE corrente aggiorna il valore dell'indicatore ISEE prendendo a riferimento i redditi e/o i patrimoni relativi a un periodo di tempo più ravvicinato.
Per effetto delle disposizioni introdotte dall'art. 28-bis del Decreto legge 34/2019 e dall’art. 7 del Decreto legge 101/2019, nell'ISEE corrente sono state introdotte alcune novità.
I nuclei familiari in possesso di un ISEE ordinario possono richiedere il calcolo dell'ISEE corrente qualora si verifichi, in maniera alternativa:
Se si verificano tali condizioni la componente reddituale dell’ISEE viene aggiornata prendendo a riferimento i redditi relativi a un periodo di tempo più ravvicinato. L’Indicatore reddituale è calcolato sui redditi e trattamenti percepiti dal nucleo familiare negli ultimi dodici mesi. Solo nel caso di componente per il quale si è verificata un'interruzione dei trattamenti ovvero di lavoratore dipendente a tempo indeterminato per cui sia intervenuta una risoluzione del rapporto di lavoro o una sospensione dell'attività lavorativa o una riduzione della stessa è possibile, in alternativa, indicare i redditi ed i trattamenti percepiti negli ultimi due mesi, come base di calcolo del reddito annuale.
Con riferimento alla scadenza, per gli ISEE correnti presentati a partire dal 23 ottobre 2019 il periodo di validità è esteso a sei mesi.
Solo in caso di variazione della situazione occupazionale o della fruizione dei trattamenti, l'ISEE corrente deve essere aggiornato entro due mesi dalla variazione.
Anche nell’ipotesi di una riduzione del patrimonio complessivo del nucleo familiare superiore al 20% rispetto alla situazione patrimoniale individuata nell’ISEE ordinario viene data la possibilità, a decorrere dal 1° aprile di ciascun anno, di calcolare un ISEE corrente sulla base dei patrimoni posseduti alla data del 31 dicembre dell’anno precedente a quello di presentazione della DSU.
Al fine di adeguare la modulistica, con Decreto Direttoriale n. 314 del 7 settembre 2021 del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle finanze, sono stati approvati i nuovi modelli tipo della DSU e le relative istruzioni per la compilazione. Tale nuova modulistica sostituisce, a decorrere dal 10 settembre 2021, i precedenti modelli e istruzioni.
Per saperne di più leggi l’informativa e consulta le istruzioni per la compilazione della DSU.
Qualora l'attestazione ISEE riporti talune omissioni o difformità, di cui all'art. 11, comma 5, del DPCM n. 159 del 2013, ai fini della richiesta della prestazione sociale di interesse è possibile alternativamente:
Nota del 26 ottobre 2020 - Attestazioni ISEE recanti omissioni/difformità ed accesso alle prestazioni per il diritto allo studio universitario.
Sul sito dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) è disponibile una Guida che descrive come e quando si ricevono i bonus sociali. Dal 2022, a regime, la procedura di riconoscimento dei bonus sociali segue tempistiche differenti per i tre servizi (elettrico, gas e idrico) e per tipo di fornitura (diretta o indiretta: bonus sociali elettrico e gas per forniture dirette, bonus sociale idrico per forniture dirette e bonus sociali gas e acqua per forniture condominiali centralizzate).
L'Amministrazione fornisce chiarimenti interpretativi rispondendo ad enti e cittadini che ne fanno richiesta.
Anche i CAF raccolgono quesiti di enti e cittadini. In collaborazione con l'INPS e la consulta dei CAF, il Ministero aggiorna costantemente le FAQ ISEE:
Per altre informazioni o richieste specifiche, visita l'URP online
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