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Bonus acqua potabile, al via le domande per le detrazioni 2022. Come si richiede ISTRUZIONI

Il modello di comunicazione può essere tramesso tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate o i canali telematici della stessa

Bonus acqua potabile, al via le domande per le detrazioni 2022. Come si richiede. ISTRUZIONI

Fino alla fine di febbraio, i beneficiari del bonus “acqua potabile”, cioè coloro che hanno razionalizzato l’uso dell’acqua e ridotto il consumo di contenitori di plastica, hanno la possibilità di prenotare l’agevolazione, consistente in un credito d’imposta, per le spese sostenute nel 2022 in relazione all’acquisto di sistemi adatti a migliorare la qualità dell’acqua che sgorga dai rubinetti di case e aziende.

L’Agenzia ha riaperto il canale telematico per l’invio delle domande.

Il credito d’imposta per il miglioramento dell’acqua potabile, pari al 50% dei costi sostenuti fino a un massimo di mille euro per le persone fisiche e di 5mila per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali, è stato introdotto dalla legge n. 178/2020 (articolo 1, comma 1087). La norma originaria ha messo a disposizione dell’agevolazione una somma complessiva di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022. In seguito, il Bilancio 2022  (legge n. 234/2021, articolo 1 comma 713) ha prorogato il bonus al 2023, prevedendo per tale anno l’ulteriore somma di 1,5 milioni di euro.

Considerata la limitazione delle risorse economiche messe a disposizione, l’Agenzia delle entrate, con apposito provvedimento, rende nota per ciascun anno la misura percentuale del credito d’imposta effettivamente spettante, che dipenderà, quindi, dal totale delle richieste presentate. Ad esempio, per il 2021, vista l’abbondanza delle richieste presentate, la percentuale fruibile è stata del 30,3745 per cento (vedi articolo “Tax credit “acqua potabile”: fissata la percentuale di fruizione).

Il credito d’imposta, in particolare, spetta per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290, finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti, e può essere richiesto da:

  • * persone fisiche
  • * esercenti attività d’impresa, arti e professioni
  • * enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore
  • * enti religiosi civilmente riconosciuti.

Come ricevere il bonus acqua 2022?

Il modello di comunicazione può essere tramesso tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito delle Entrate o i canali telematici dell’Agenzia. Una volta inviata la comunicazione e ricevuto il via libera alla fruizione dell’agevolazione, i beneficiari potranno spendere il bonus in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e agli anni successivi fino al completo utilizzo dell’incentivo.

Attenzione, solo pagamenti tracciabili

Le spese, come sempre, perché siano agevolabili, devono essere documentate con fattura elettronica o documento commerciale in cui va riportato il codice fiscale di chi richiede il credito. I privati e, in generale, i soggetti diversi dagli esercenti attività d’impresa in regime di contabilità ordinaria, devono effettuare il pagamento con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento, comunque diversi dai contanti.

Ricordiamo, infine, che le informazioni sugli interventi effettuati devono essere trasmesse per via telematica all’Enea, che effettua il monitoraggio e la valutazione della riduzione del consumo dei contenitori di plastica per acque destinate a uso potabile conseguita a seguito della realizzazione degli stessi interventi (articolo 1, comma 1089 della legge n. 178/2020).

Che cos'è il Bonus acqua

Per razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo di contenitori di plastica, è previsto un credito d'imposta del 50% delle spese sostenute per l'acquisto e l'installazione di sistemi di

  • * filtraggio
  • * mineralizzazione
  • * raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare

finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti.

L’importo massimo delle spese su cui calcolare l’agevolazione è fissato a

  • * 1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche
  • * 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.

Le informazioni sugli interventi andranno trasmesse in via telematica all’Enea.

La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato al 2023 questa agevolazione inizialmente introdotta per il biennio 2021-2022.

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