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Aumento delle pensioni a partire dall'1 marzo 2023: ecco per chi scatta

A partire dal mese di marzo 2023, gli aumenti delle pensioni scattano per i pensionati che percepiscono un importo di pensione superiore a 4 volte il trattamento minimo (cioè oltre i 2.101,52 euro). Tuttavia, per i pensionati che percepiscono una pensione fino a 2.101,52 euro, l'aumento della pensione è già stato applicato da gennaio 2023 (4 volte il trattamento minimo).

La percentuale di aumento delle pensioni è stata stabilita sulla base di quanto previsto dall'art. 1, comma 309, della Legge di Bilancio 2023, pubblicata dall'Inps in una tabella che prevede un aumento che va dal 2,336% al 7,3%, che rappresenta la percentuale massima prevista dal Decreto del 10 novembre 2022 in materia di Perequazione automatica delle pensioni con decorrenza dal 1° gennaio 2023.

I pensionati con un importo di pensione superiore a 2.101,52 euro vedranno l'aumento della pensione applicato a partire dal cedolino di marzo 2023, insieme al riconoscimento degli arretrati relativi ai mesi di gennaio e febbraio 2023.

Per quanto riguarda i pensionati che percepiscono un importo di pensione fino a 2.101,52 euro, l'aumento del 7,3% lordo sarà già stato applicato da gennaio 2023 e continueranno a riceverlo secondo quanto previsto dalla stessa normativa.

Il comunicato dell'Ips

L’articolo 1, comma 309, della Legge 29 dicembre 2022, n. 197, ha rivisto il meccanismo della rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, per il biennio 2023-2024. Per i trattamenti pari o inferiori a quattro volte il minimo (2.101,52 € al mese ai valori lordi del dicembre 2022) la rivalutazione, pari al 100% dell’aumento dell’indice dei prezzi al consumo, è stata applicata dall’INPS a partire dal 1° gennaio 2023, determinando un incremento delle pensioni pari al 7,3%.

Dal 1°marzo 2023 sono rivalutati, secondo il meccanismo stabilito dall’articolo 34, comma 1, della Legge 23 dicembre 1998, n. 448, anche i trattamenti superiori a quattro volte il minimo INPS, come di seguito specificato:

  • * nella misura dell’85% per i trattamenti pensionistici complessivamente pari o inferiori a cinque volte il trattamento minimo INPS, determinando un aumento del 6,205%;
  • * nella misura del 53% per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a cinque volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a sei volte il trattamento minimo INPS, determinando un aumento del 3,869%;
  • * nella misura del 47% per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a sei volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a otto volte il trattamento minimo INPS, determinando un aumento del 3,431%;
  • * nella misura del 37% per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a otto volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a dieci volte il trattamento minimo INPS, determinando un aumento del 2,701%;
  • * nella misura del 32% per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a dieci volte il trattamento minimo INPS, determinando un aumento del 2,336%.

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