Domenica 22 Dicembre 2024

L'inflazione scende al rallentatore e la Lagarde (ri)alza i tassi. Tajani: "Così rischiamo la recessione"

"Il nostro lavoro non è ancora finito. Escludendo un mutamento sostanziale delle prospettive di inflazione, continueremo a innalzare i tassi a luglio". Lo afferma la presidente della Bce Christine Lagarde parlando al foruma dell'istituto centrala a Sintra (Portogallo). "L'impatto complessivo degli incrementi dei tassi decisi a partire dallo scorso luglio, pari a 400 punti base, non si è ancora esplicato appieno" ha aggiunto. "E' improbabile che nel prossimo futuro la banca centrale sia in grado di dichiarare con assoluta certezza che il livello massimo dei tassi sia stato raggiunto". Lo afferma la presidente della Bce, Christine Lagarde, al forum dell'istituto centrale a Sintra. "Le decisioni della nostra politica monetaria devono essere infatti definite di volta in volta a ogni riunione e continuare a essere guidate dai dati" ha detto ricordando come "due fonti di incertezza incidono sul "livello" e sulla "durata" auspicabili della nostra politica dei tassi di interesse". "Non credo che vada in direzione della crescita continuare ad aumentare i tassi di interesse, soprattutto non condivido gli annunci fatti in largo anticipo come fatto oggi da Lagarde. Noi soffriamo di un'inflazione diversa dagli Usa, è provocata dal costo delle materie prime a causa della guerra, oggi aumentare il costo del denaro significa mettere le imprese in difficoltà. Con i tassi troppo alti si rischia la recessione". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli esteri Antonio Tajani al congresso della Confsal. "L'inflazione nell'area dell'euro è troppo elevata e rimarrà prevedibilmente tale per troppo tempo. Sta però cambiando la natura della sfida che pone" ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde, al forum della banca centrale a Sintra. "Il tasso di inflazione sta diminuendo con l'attenuarsi degli shock che l'avevano inizialmente sospinto al rialzo e con la progressiva trasmissione dei nostri interventi di politica monetaria all'economia. Tuttavia, gli effetti di tali shock si stanno ancora esplicando, rendendo il calo dell'inflazione più lento e il processo inflazionistico più persistente" ha sottolineato. "Tale persistenza - ha rilevato Lagarde - è riconducile alla propagazione dell'inflazione nell'economia in più fasi, poiché diversi operatori economici tentano di trasmettersi i costi a vicenda. Sebbene le proiezioni degli esperti della Bce l'avessero previsto già da diverso tempo, abbiamo rivisto la nostra valutazione sulla base dei nuovi dati".

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