Lunedì 23 Dicembre 2024

Catanzaro e Reggio Calabria tra le città con l'inflazione più bassa d'Italia. Genova e Milano le più care

E’ Genova la città che registra l'inflazione più alta d’Italia: +8,2%, che si traduce in una maggior spesa aggiuntiva annua di 1.787 euro per una famiglia media. A segnalarlo è l’Unione nazionale consumatori, che assegna la medaglia d’argento a Varese, con un +6,5% su luglio 2022 e un incremento di spesa pari a +1.714 euro a famiglia. Sul gradino più basso del podio Milano che, pur avendo un’inflazione poco più alta di quella media italiana, +6,3%, ha una spesa supplementare pari a 1.710 euro annui per una famiglia tipo. Al quarto posto Grosseto che, con la terza inflazione annua più elevata d’Italia, +7,5%, ha una stangata pari a 1.691 euro. Seguono Lodi (+6,5%, +1.650 euro), Perugia (+6,9%, +1.585 euro), al settimo posto Siena con 1.578 euro (al quinto posto per inflazione con +7%), poi Bologna (+6,3%, +1.572 euro). Chiudono la top ten Alessandria (+6,9%, +1.533 euro), ex aequo con Lucca (+6,8%, +1.533 euro).

Catanzaro e Reggio Calabria tra le città con l'inflazione più bassa d'Italia

Sull'altro fronte della classifica, segnala l’Unc, la città più virtuosa d’Italia in termini di spesa aggiuntiva più bassa è ancora una volta Potenza, con l'inflazione più bassa del Paese, +3,5%, e dove in media si spendono «solo» 691 euro in più all’anno. Al 2° posto Catanzaro, seconda per inflazione (+4,3%, +803 euro). Medaglia di bronzo Reggio Calabria (+4,7%, +878 euro). Bene anche Caserta (4° posto), Ancona (7°), Bari (8°) e Cagliari (10° posto, con +5,5% e 1.033 euro). Quanto alle Regioni in testa alla classifica delle più costose, con un’inflazione annua al +7,9%, abbondantemente la più alta d’Italia, c'è la Liguria che registra a famiglia un aggravio medio pari a 1.630 euro su base annua. Segue l’Umbria, dove la crescita dei prezzi del 6,7% implica un’impennata del costo della vita pari a 1.513 euro, terza la Lombardia, dove nonostante l’inflazione sia inferiore a quella nazionale, +5,8%, il rincaro annuo è di 1.507 euro. La regione più risparmiosa è ancora una volta la Basilicata, +3,6%, pari a 697 euro, seguita dal Molise (+5,1%, +934 euro). Medaglia di Bronzo per la Calabria.

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