Domenica 24 Novembre 2024

Manovra "rimandata" dalla Ue. Giorgetti: "Tutto come previsto, andiamo avanti con sano realismo"

"Accogliamo il giudizio della commissione. Tutto come previsto: nonostante l’eredità dell’impatto negativo di energia e superbonus andiamo avanti con sano realismo". Così il ministro dell’Economia e finanze Giancarlo Giorgetti sul giudizio espresso dalla commissione sulla manovra.

Garavaglia (Lega): "Sulla manovra impatta la follia del superbonus"

«Poi c'è la follia del Superbonus 110 che impatta un punto di Pil, quindi di entrate fiscali in meno e un punto di indebitamento netto. Allora se la regola è del 3% (tetto del disavanzo pubblico rispetto al Pil previsto dal Patto distabilità, ndr) per noi significa il 2%. Questo complica enormemente la chiusura dei bilanci ed è per questa ragione che la manovra ha un fronte di un anno. Sarebbe stato sbagliato andare oltre, non avendo un quadro completo. Ora sono tutti contenti per i giudizi internazionali ricevuti, ma è andata bene anche perché è stata una manovra prudente e seria». L’ha detto Massimo Garavaglia, presidente della commissione Finanze del Senato. in videocollegamento con l’evento 'Asvis livè organizzato a Roma da Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile.

Foti (Fdi): "Ue boccia il superbonus"

«Piena soddisfazione da parte di Fratelli d’Italia per il giudizio della commissione europea che promuove la legge di bilancio del governo Meloni. L’unica riserva riguarda il disastro del superbonus, creato dal governo Pd- 5stelle. Le loro responsabilità sono evidenti». Lo dichiara ai tg Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.

Damante (M5S): "Meloni perde la faccia con l'Europa"

«Ancora una bocciatura per la manovra del governo Meloni. Questa volta è la Commissione europea a bacchettare l’esecutivo di centrodestra, perché non si prevede di utilizzare le risorse risparmiate dal taglio dei sussidi contro il caro energia per ridurre il deficit». Lo dichiara la senatrice del M5s Ketty Damante. «Dunque, i cittadini in questo modo vengono doppiamente penalizzati. L’Europa punta il dito poi su uno dei grandi cavalli di battaglia di Giorgia Meloni, il famoso taglio delle tasse sul lavoro che, secondo la Commissione, sarebbe una misura dalla portata limitata. Non solo: dall’Ue arriva anche l’accusa di aver cancellato una misura fondamentale come il Reddito di cittadinanza e di aver azzerato gli investimenti pubblici finanziati a livello nazionale. Altro che 'la pacchia è finità: con questa manovra il governo Meloni perde completamente la faccia in Europa. Siamo di fronte a una manovra priva di misure per la crescita, priva di investimenti e di qualsivoglia politica industriale, ma ricca solo di tagli e nuove tasse. Come può contribuire positivamente allo sviluppo economico del Paese? Il governo Meloni però va avanti, senza ascoltare le istanze del Paese, fregandosene delle parti sociali, svilendo il Parlamento e azzerando il confronto democratico. C'è davvero di che preoccuparsi».

Boccia (Pd): "Manovra criticata dall'Ue perchè non sostenibile"

«La manovra del governo Meloni, criticata oggi dalla Commissione europea perchè non credibile e non sostenibile, colpisce le pensioni dei medici e delle donne, taglia le risorse ai comuni che inevitabilmente taglieranno i servizi ai cittadini, non combatte il caro vita. Il Partito democratico domani proporrà misure per difendere il lavoro e la sanità pubblica e per tutelare i salari». Così il presidente dei senatori dem Francesco Boccia conversando con i giornalisti

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