Federagenti Cisal, Cisal, Unsic e Anpit hanno presentato, nel corso di una conferenza stampa alla Camera dei deputati, il nuovo Accordo Economico Collettivo per la disciplina del rapporto di agenzia e rappresentanza commerciale nei settori del commercio, servizi, terziario, turismo, industria e artigianato. “Ci siamo chiesti e abbiamo chiesto alle ditte mandanti se l’agente di commercio fosse ancora una figura centrale. La risposta è sì. Ed è per questo - ha spiegato Luca Gaburro segretario generale Federagenti Cisal, che abbiamo introdotto e previsto che la ditta riconosca agli agenti in esclusiva il 60% delle provvigioni stabilite con la clientela in caso di commercio elettronico. È un accordo - ha concluso Gaburro - che intervenendo anche sulle indennità di fine rapporto, offre una soluzione seria ed equilibrata al problema e riconosce la centralità di una figura che intermedia più del 66% dell’intero Pil italiano”.
Un plauso all’accordo è arrivato in apertura della conferenza stampa dal deputato Luca Pastorino, componente della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, che ha parlato di “ottimo risultato ottenuto”. Di impegno della politica ad “interrogarsi per fornire gli strumenti migliori per questo settore, soprattutto alla luce della grande sfida del commercio digitale” ha, invece parlato, l’onorevole Silvio Giovine, componente della XI Commissione Lavoro Pubblico e Privato. “Un altro importante tassello dopo il riconoscimento dell’indennità europea - ha sottolineato, ancora, Fulvio De Gregorio, segretario confederale Cisal, che ha portato i saluti del segretario generale della Cisal Francesco Cavallaro. Un accordo - ha aggiunto De Gregorio - frutto della sinergia tra le parti interessate che da anni portano avanti per una contrattazione collettiva nazionale innovativa, al passo con i tempi, capace di dare risposte alle esigenze”. Pensiero rimarcato dal presidente Anpit Federico Iadicicco per il quale “solo il valore della contrattazione ha reso possibile un tale accordo che impegna sia le aziende sia le sigle sindacali nella tutela di un importante figura professionale, che al suo interno ha degli elementi innovativi straordinari che vanno, appunto, nell’ottica di valorizzare il legame tra datore di lavoro e, in questo caso, gli agenti di commercio in un contesto generale difficile dove l’incedere delle nuove tecnologie ha prodotto disfunzioni e problemi a questa categoria di lavoratori”.
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