L'Inps comunica che sono 287.704 i nuclei familiari hanno comiciato a ricevere dal 26 gennaio il pagamento dell’Assegno di Inclusione (ADI).
La misura è stata riconosciuta a quelle famiglie che hanno presentato la richiesta entro i primi giorni di gennaio, che hanno sottoscritto il Patto di attivazione digitale (PAD) e la cui domanda ha superato i controlli preventivi relativi ai requisiti previsti dalla normativa.
Le domande pervenute dal 18 dicembre fino al 31 gennaio, saranno messe in pagamento già il 15 febbraio. I richiedenti che procederanno alla sottoscrizione del PAD entro il 31 gennaio avranno diritto al pagamento anche della mensilità del mese corrente.
Gli interessati hanno ricevuto un SMS con l’invito a recarsi presso un ufficio postale per ritirare la Carta di inclusione sulla quale è accreditato l’importo dell’assegno.
Le domande lavorate (pervenute entro i primi giorni di gennaio) sono state 446.256, di cui 418.527 con PAD sottoscritto.
Dai controlli preventivi effettuati, è emerso che:
- 12.222 domande necessitano di un supplemento di istruttoria per l’acquisizione della certificazione attestante il requisito richiesto ai fini del riconoscimento della misura. L’INPS, acquisita la certificazione, potrà procedere al pagamento dal prossimo 15 febbraio o comunque entro 60 giorni qualora non pervenga la certificazione da parte degli enti preposti;
- 1.140 in istruttoria per controlli interni dell’Istituto (accertamenti antifrode);
- 117.461 domande sono state respinte per mancanza di requisiti. Tra le principali cause risultano: esito negativo sopra soglia su DSU, superamento delle soglie di reddito, omessa dichiarazione dell’attività lavorativa.
Quindi, le prime 287.704 domande, che hanno superato positivamente la fase istruttoria, sono andate in pagamento il 26 gennaio con un importo medio di 645,84 euro.
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