Domenica 22 Dicembre 2024

Rivalutazione pensioni 2024, previsto adeguamento dell'inflazione: aumenti fino a 130 euro

Rivalutazione pensioni 2024, scopri cosa cambia: dal mese di gennaio previsti aumenti fino a 130 euro. Il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, in accordo con la Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone, ha firmato un decreto che stabilisce, a partire dal 1° gennaio 2024, un adeguamento all’inflazione delle pensioni pari a +5,4%. Questa misura è stata annunciata dal Mef. «L'aumento, che verrà applicato seguendo le normative vigenti, si basa sulla variazione percentuale degli indici dei prezzi al consumo forniti dall’Istat il 7 novembre 2023», ha detto il ministero.

Aggiornamento sul Conguaglio delle Pensioni

Il conguaglio per la perequazione delle pensioni relativo all'inflazione del 2022 è stato anticipato al 1° dicembre 2023. Questo conguaglio, pari allo 0,8%, serve a compensare l'inflazione effettiva del 2022, che è stata del 8,1%. La data di versamento è stata confermata nel decreto legge di accompagnamento della Manovra del governo Meloni.

Introduzione alla Rivalutazione delle Pensioni

La Manovra di bilancio 2024 ha introdotto modifiche per preservare il potere d'acquisto delle pensioni e proteggerle dall'inflazione. Tra queste, l'anticipo della rivalutazione delle pensioni a dicembre 2023. Dettagli della Rivalutazione 2023 La rivalutazione Istat definitiva per il 2023 è stata fissata all’8,1%, rispetto alla precedente stima del 7,3%. Di conseguenza, si registra un conguaglio dello 0,8%. Esempio di Rivalutazione 2023:

Adeguamento delle Pensioni per il 2024

L'adeguamento all’inflazione delle pensioni per il 2024 è stato fissato al 5,4%, in linea con i dati forniti dall'Istat.

Da gennaio aumenti fino a 130 euro

Da gennaio pensioni un po' più pesanti, anche se non allo stesso modo per tutti. Il governo ha fissato per il prossimo anno l’adeguamento all’inflazione al 5,4%. Ma in forza del meccanismo a fasce che garantisce la perequazione piena solo agli assegni fino a circa 2.200 euro, gli aumenti saranno diversificati, fino ad un massimo di 130 euro nelle fasce in cui si concentra la maggior parte dei pensionati.

La rivalutazione 2024

Rispetto all’inflazione, con il tasso fissato al 5,4%, significherà nel 2024 aumenti fino a 122 euro per gli assegni fino a quattro volte il minimo, quelli che per cui è previsto il recupero pieno dell’aumento dei prezzi, ovvero quelli fino a 2.272,96 euro lordi. Al momento infatti il trattamento minimo per il 2023 è fissato a 563,74 euro, ma a questo va aggiunto lo 0,8% di differenza tra l’inflazione recuperata nel 2023 (7,3%) e quella effettiva registrata nel 2022 (8,1%). Chi ha redditi da pensione tra i 2.272,96 euro (quattro volte il minimo) e 2.841,2 euro al mese (cinque volte il minimo) prende un recupero del 4,59% (l'85% del 5,4%) quindi al massimo 130,41 euro. Chi ha redditi tra cinque e sei volte il minimo (3.409,44 euro) ha diritto ad un recupero del 53% quindi ha un aumento del 2,862% pari al massimo a 97,57 euro. Chi ha pensioni fino a otto volte il minimo (4.545,92 euro al mese) ha diritto a un recupero del 47% dell’inflazione quindi al 2,538 per un aumento del cedolino al massimo di 115,37 euro.

Sale il trattamento minimo di pensione

Dal 2024 il trattamento minimo di pensione sale a 614,77 euro per tutti i pensionati. Lo spiega l’Inps in una circolare illustrando il rinnovo delle pensioni per il 2024. Tale importo è fissato dalla rivalutazione eccezionale delle pensioni fino al minimo Inps (salito a 598,61 euro) prevista dalla legge di bilancio 2023. Pertanto, precisa l’Inps, contestualmente alle operazioni di rivalutazione degli assegni è stato riconosciuto un ulteriore incremento del 2,7%. Nella circolare l’Inps indica anche gli importi aggiornati dalla rivalutazione provvisoria 2024, al tasso Istat del 5,4%:

Adeguamenti Speciali e Minimi

Le pensioni con importo pari o inferiore al trattamento minimo INPS avranno incrementi aggiuntivi:

Rivalutazione Contributi Lavoratori 2024

I lavoratori dipendenti vedranno un aumento dei contributi previdenziali dal primo gennaio 2024, basato sull'indicizzazione dell’8,1%.  

leggi l'articolo completo