Mercoledì 25 Dicembre 2024

Fs lancia il progetto "Stazioni del Territorio": ne fanno parte una calabrese e una messinese

«L'Italia ha un tessuto importante rappresentato dai nostri Comuni. Fs ha 2.200 stazioni operative, di cui 200 nei Comuni sotto i 15 mila abitanti. Abbiamo la responsabilità sociale che non vengano spopolati e che rimangano vivi. Col sostegno del governo ed enti locali siamo convinti che questa iniziativa possa portare ad una rinascita di questi piccoli centri». Lo ha detto l’amministratore delegato del gruppo Fs, Luigi Ferraris, alla presentazione del progetto 'Stazioni del Territoriò, spiegando che l’obiettivo è "trasformare le stazioni da luoghi di transito a centri polifunzionali, in punti di sosta vicini ai cittadini». Stazioni del Territorio coinvolgerà 20 scali in tutta Italia e ha già preso il via in cinque stazioni pilota, situate nelle quattro regioni del Centro Italia coinvolte nei terremoti del 2009 e del 2016: Popoli-Vittorito (Pescara), Urbisaglia-Sforzacosta e Matelica (Macerata) sono in fase di completamento, mentre Antrodoco Centro (Rieti) e Baiano di Spoleto (Perugia) sono attualmente interessate dagli interventi che si concluderanno nel 2025. Per ogni stazione sono state ascoltate le esigenze espresse dal territorio e sono stati inseriti i servizi e le funzioni richieste, dagli ambulatori medici alla farmacia, dalle postazioni di lavoro con prese elettriche agli Amazon Locker, è stato spiegato durante la presentazione a cui ha partecipato, tra gli altri, il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli e il segretario generale Anci, Veronica Nicotra.

Coinvolte le stazioni di Tropea e Sant'Agata di Militello

Le altre stazioni che saranno coinvolte sono: Sesto Calende (Varese), Arona (Novara), Gemona del Friuli (Udine), Camogli (Genova), Diano Marina (Imperia), Passignano sul Trasimeno (Perugia), Piazza al Serchio (Lucca), Loreto (Ancona), S. Gavino Monreale (Sud Sardegna), Golfo Aranci (Sassari), Tropea (Vibo Valentia), Maratea (Potenza), Cesano di Roma (Roma), Sant'Agata di Militello (Messina), San Marcellino - Frigano (Caserta). I criteri per la selezione delle stazioni sono stati i seguenti: Comuni al di sotto dei 15mila abitanti, copertura della rete internet, disponibilità di spazi adeguati all’inserimento dei servizi, con servizio viaggiatori attivo, e situate prevalentemente in contesti urbanizzati. I servizi presenti in stazione sono stati oggetto di accordi sottoscritti dal gruppo Fs Italiane con Amazon Locker, Associazione Nazionale Carabinieri, Croce Rossa Italiana, Federazione dei Medici di Medicina Generale (FIMMG), Federfarma e Sport e Salute. L’iniziativa prevede anche l’interlocuzione con Infratel Italia che, in coordinamento con i comuni, è a disposizione per portare la connessione wi-fi gratuita all’interno delle stazioni ferroviarie. Secondo lo studio «Piccole Stazioni: un tempo nuovo per i borghi» realizzato dal Policy Observatory della Luiss School of Government in collaborazione con il gruppo Fd è emerso che il 78% degli intervistati ritiene che risiedere in un borgo offra una migliore qualità della vita rispetto alla città, di particolare interesse che il 39% dei giovani tra i 18 e i 34 anni abbia valutato la possibilità di vivere in un borgo. Questa tendenza, tuttavia, secondo il Policy Observatory si scontra con alcune sfide, come l’accesso ai servizi, la connettività e le opportunità di lavoro.

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