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Accordo per il contratto parrucchieri, 183 euro di aumento: prima tranche 70 euro a maggio

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno raggiunto l’intesa per il rinnovo del contratto nazionale area Acconciatura ed Estetica, Tatuaggio, Piercing, Tricologia Non Curativa, Centri Benessere, applicato ad oltre 140mila lavoratori dipendenti delle 60mila aziende del settore. Lo fanno sapere i sindacati con una nota sottolineando che l’aumento medio a regime al terzo livello è di 183 euro.

L’accordo è validi dal 1 gennaio 2023 al 31 dicembre 2026. La massa salariale complessiva nell’arco della vigenza del contratto è pari a 4.369 euro. La prima tranche di aumento salariale di 70 euro sarà corrisposta con la retribuzione del mese di maggio 2024; seguiranno altre 3 tranche di 50, 43 e 20 euro erogate con le retribuzioni di gennaio 2025, gennaio 2026 e ottobre 2026.

A copertura del periodo di carenza contrattuale (l'intesa era scaduta a fine 2022) verrà corrisposto un importo forfetario a titolo di una tantum di 80 euro, erogato in due soluzioni pari a 40 euro, con le retribuzioni del mese di giugno e luglio 2024.

«Un risultato importante ottenuto dopo un negoziato articolato e complesso, sostenuto anche con la mobilitazione" dichiarano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs sottolineando "l'importanza di aver rinnovato il contratto nazionale di questo comparto dell’artigianato nel rispetto degli accordi confederali, definendo significativi aumenti salariali e miglioramenti normativi per le lavoratrici e i lavoratori, che rappresentano anche un importante avanzamento nel riconoscimento delle loro professionalità e una qualificazione del settore».

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