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Meloni: "Manovra seria e di buon senso, conti in ordine senza aumentare le tasse". Giorgetti: "Incentivi per chi resta a lavoro"

"Sono molto orgogliosa e soddisfatta" della manovra e "voglio ringraziare Antonio Tajani, Matteo Salvini, il ministro Giorgetti e tutti i ministri. E' una manovra seria e di buon senso". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni a margine del vertice Ue-Paesi del Golfo.

Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha illustrato la manovra dopo il via libera del Cdm.

"Abbiamo raggiunto, definito un accordo con la Commissione Ue per l'estensione a sette anni" del piano di risanamento, ha detto Giorgetti nella conferenza stampa a Palazzo Chigi.

"La legge di bilancio sarà presentata in parlamento nei termini previsti per legge, il 20 è domenica, penso lunedì 21", ha aggiunto il ministro.

"Noi non soltanto confermiamo il cuneo fiscale e contributivo, ma addirittura faremo in modo che ci sia anche qualche beneficio sicuramente per redditi oltre 35mila fino a 40mila euro, inoltre ci saranno anche altre classi di reddito che ne beneficeranno. Numero uno attenzione ai redditi medio bassi che avranno una situazione migliore alla precedente, nessun altro avrà nuove tasse". Nella manovra c'è "attenzione ai C'è "un'attenzione particolare alla famiglia con un nuovo sistema di calcolo che favorisca le famiglie numerose, chiamiamolo quoziente familiare", ha aggiunto.

Nella manovra c'è un miglioramento di alcuni istituti dell'anno scorso come i congedi parentali all'80% che passano da due a tre mesi, ha spiegato Giorgetti.

 "C'è un significativo intervento su banche e assicurazioni: qualcuno lo chiama extraprofitto qualcuno lo chiama contributo, io lo chiamo sacrificio e spero abbiate compreso che cosa intendevo quando ho usato questo termine di cui si è abusato in queste settimane. Capisco le opposizioni, mi dispiace per loro ma adesso diventa intellegibile a tutto il popolo italiano". "Ringrazio vivamente banche e assicurazioni e il contributo dei ministeri, che hanno permesso di confermare tutti questi benefici per cittadini e imprese italiane". "I sacrifici - aveva detto poco prima - lo fanno le banche, le assicurazioni e le strutture dei ministeri".

"Anche tutto l'universo di quelli che sono enti, soggetti, fondazioni a vario titolo che non sono esattamente figlie dei ministeri ma ricevono un contributo a carico dello Stato saranno chiamate a rispettare alcune regole fondamentali di buona finanza - ha spiegato il ministro -: per chi riceve contributi dello Stato, gli organi di vertice in termini omnicomprensivi di compensi avranno un tetto che abbiamo ritenuto ragionevole fissare all'indennità del presidente del consiglio dei ministri".

Sul fronte delle pensioni "introduciamo un innovativo meccanismo di incentivazione alla permanenza in servizio su base volontaria" con "un incentivo significativo sul fronte fiscale".

"La vicenda del catasto non è contenuta nella legge di bilancio, c'è già nell'ordinamento ed è uno degli impegni assunti nel piano strutturale di bilancio", ha aggiunto Giorgetti. Non si tratta di un "aggiornamento delle rendite catastali ma banalmente quello che già normalmente è previsto per tutti noi, chi ha usufruito del Superbonus deve fare l'aggiornamento delle mappe catastali, per chi non ha mai dichiarato" la casa "andremo con gli strumenti a disposizioni a vedere se esiste e non esiste".

La questione delle accise "non è contenuta nella legge di bilancio, nessuna stangata, è un impegno europeo e sarà gestito" in Parlamento attraverso il decreto legislativo" in materia.

"Penso che faccia bene ad essere cauta, era nota la vicenda e credo interiorizzata anche dai mercati, come ho detto altre volte i pescatori e gli operai saranno contenti qualcosa di meno credo le banche", ha risposto Giorgetti a chi gli chiedeva della cautela manifestata dall'Abi sulla manovra.

Sul canone Rai resta "quello dell'anno scorso, è confermata la cosa che abbiamo fatto l'anno scorso". Nel 2024 il canone Rai è stato tagliato da 90 a 70 euro.

Leo: "Bonus ristrutturazioni al 50% per la prima casa'. 'Prorogato il bonus mobili al 50% per il 2025"

Per quanto riguarda il settore immobili e ristrutturazioni "prevediamo una detrazione del 50% sulla prima casa e resta il 36% per le seconde case", ha detto il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, in conferenza stampa.

La manovra "proroga il bonus mobili al 50% per l'acquisto nel 2025 di mobili e apparecchiature".

"Le banche hanno appostate le imposte differite attive, che danno la possibilità di deduzione nel corso del tempo, sospendiamo la deduzione per gli anni 2025 e 2026".

Roccella: "Scelte coraggiose, 1,5 miliardi per le famiglie"

"Anche quest'anno, con un ampio ventaglio di misure e oltre un miliardo e mezzo di investimenti, il governo Meloni mette le famiglie e la natalità al centro delle proprie proprie politiche di bilancio, con scelte coraggiose e una direzione ben determinata", ha dichiarato Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità.

Tajani: "Soddisfatto dalla manovra, puntiamo a migliorie"

La manovra "mi soddisfa pienamente, vediamo adesso quando si andrà in parlamento, se si potranno apportare altre migliorie e quali saranno i mezzi finanziari a disposizione ma voglio essere ottimista e se ci sarà possibilità noi continueremo a insistere affinché le aliquote Irpef possano scendere dal 35% al 33% e allargare la piattaforma fino a 60mila euro", ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani alla Farnesina.

Sbarra: "Nella manovra primi passi in avanti innegabili"

Sulla manovra "aspettiamo ovviamente di leggere il testo integrale, ma se gli interventi anticipati fossero confermati, i passi in avanti sarebbero innegabili, anche alla luce dei vincoli imposti dal patto di stabilità europeo", ha detto il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, concludendo il consiglio generale della Fisascat-Cisl. "Guardando a quanto anticipato ieri dal Consiglio dei ministri, molti contenuti della prossima manovra economica recepirebbero proposte avanzate dalla Cisl già da luglio", dal taglio del cuneo strutturale all'accorpamento delle aliquote Irpef, dalla piena indicizzazione delle pensioni alla sanità, sottolinea Sbarra.

Abi sospende il giudizio sulla manovra: "Aspettiamo il testo"

L'Abi sospende il giudizio sulle misure contenute nella Manovra, comunicate ieri sera dal governo, che riguardano le banche per circa 3 miliardi di euro. "Il comitato esecutivo dell' Associazione Bancaria Italiana - si legge in una nota mentre è ancora in corso la riunione a Roma - udite le comunicazioni del Presidente Antonio Patuelli e del Direttore Generale Marco Elio Rottigni, ha deciso che l'Abi si esprimera' sul disegno di Legge di bilancio dello Stato quando sara' possibile esaminarne l'articolato".

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