L’Italia ha «notevoli sfide strutturali», e fra queste l'invecchiamento della popolazione. Lo afferma S&P, sottolineando che fra le sfide ci sono anche la crescita della produttività e gli ostacoli agli investimenti aziendali. «La traiettoria fiscale sta migliorando», mette in evidenza S&P, prevedendo che entro il 2025 l’Italia possa raggiungere un saldo primario. Tuttavia, osserva l’agenzia, l'elevata spesa per interessi peserà sul risultato di bilancio complessivo.
«Prevediamo che il deficit scenderà sotto il 3% del PIL entro il 2027 e che il saldo primario tornerà in surplus entro il 2025, segnalando un graduale miglioramento della traiettoria fiscale sottostante», afferma S&P. Tuttavia, l’agenzia prevede un «aumento del debito pubblico», principalmente a causa degli aggiustamenti legati al Superbonus.
L’outlook stabile, secondo S&P, si basa sulla previsione di un aumento del debito e su una più resiliente crescita economica grazie agli stimoli offerti dai fondi europei.
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