«In considerazione degli effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei costi di produzione e al fine di sostenere la domanda di informazione, il Fondo unico per il pluralismo e l’innovazione digitale dell’informazione e dell’editoria» è «incrementato di 20 milioni di euro per l’anno 2025, per la quota destinata agli interventi di competenza della Presidenza del Consiglio dei ministri": lo prevede un emendamento dei relatori alla manovra. Le risorse sono ripartite «con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri», nell’ambito «degli interventi a sostegno dell’editoria di competenza della Presidenza del Consiglio dei ministri, previste dal Fondo unico per il pluralismo e l’innovazione digitale dell’informazione e dell’editoria». Inoltre, lo stesso emendamento proroga per il 2025 il contratto tra il ministero dello Sviluppo economico e la società Centro di produzione. E stabilisce che «per lo svolgimento del servizio di trasmissione radiofonica delle sedute parlamentari è autorizzata la spesa di 8.000.000 di euro per il 2025».