Domani, 4 gennaio, prendono il via i saldi invernali 2025 in tutta Italia, preceduti dall’avvio anticipato in Val d’Aosta. Secondo un’indagine di Confcommercio, il 60% degli italiani è pronto ad approfittare degli sconti, con i giovani in testa per entusiasmo e acquisti pianificati.
Budget e spesa media
Il budget medio per famiglia varia tra i 200 e i 300 euro, ma le stime cambiano in base alle associazioni:
- Per Confcommercio, ogni famiglia spenderà in media 307 euro, portando il giro d’affari complessivo a 4,9 miliardi di euro.
- Il Codacons, più prudente, prevede un totale inferiore, appena sotto i 4 miliardi.
- Federconsumatori stima una spesa di 174,80 euro per famiglia, con un aumento del 3% rispetto al 2024.
- Confesercenti calcola una media di 218 euro, con picchi nel Centro Italia (263 euro) e tra gli over 34 (239 euro).
Il 49% degli italiani approfitterà dei saldi per acquistare prodotti desiderati da tempo, ma il 53% limiterà gli acquisti agli articoli essenziali. Solo il 19% metterà la qualità al primo posto, indipendentemente dagli sconti.
Cosa comprano gli italiani
A dominare le preferenze è l’abbigliamento, scelto dal 93,9% dei consumatori. Seguono:
- Calzature (76%)
- Biancheria intima (40,7%)
Tuttavia, quest’anno gli sconti medi saranno meno generosi rispetto al passato:
- Abbigliamento e calzature: ribassi del 17,6%, in calo di 1,7 punti percentuali rispetto al gennaio 2024.
- Accessori: come guanti e cinture, registrano il calo più basso con una riduzione del 5,7%.
- Calzature: unico settore a segnare un leggero incremento degli sconti rispetto all’estate (+0,1 punti).
Cambiamenti e nuove abitudini di acquisto
Le modalità di acquisto riflettono le nuove tendenze: meno social network e più acquisti ibridi. Solo il 31,4% degli italiani utilizzerà i social per cercare occasioni, in calo rispetto al 37% del 2024, mentre il 68% dei consumatori sceglierà una combinazione di negozi fisici e shopping online.
L’effetto del cambiamento climatico si fa sentire anche nel commercio: il 55% degli acquirenti dichiara di aver cambiato le proprie abitudini e il 77,6% delle imprese segnala un ritardo nella domanda di abbigliamento invernale.
Un’occasione per le imprese
Per le aziende, i saldi invernali rimangono una strategia chiave:
- Il 58% prevede di attirare nuovi clienti.
- Il 78,2% stima che i saldi contribuiranno fino al 20% del fatturato annuale.
Tuttavia, il settore non è esente da difficoltà. Nel 2024, il 43,4% delle imprese retail della moda ha registrato una contrazione dei ricavi rispetto al 2023. La maggior parte degli imprenditori (oltre l’80%) sostiene l’introduzione di una data unica nazionale per l’inizio dei saldi.
Consigli per acquisti sicuri
L’Assoutenti ricorda alcune regole fondamentali per uno shopping consapevole:
- Controllare sempre il prezzo dei 30 giorni precedenti sull’etichetta.
- Ricordare che il cambio non è obbligatorio per prodotti privi di difetti, ma lo è in caso di merce difettosa; conservare lo scontrino.
- Verificare che i prodotti in saldo siano separati da quelli a prezzo pieno o chiaramente identificabili.
I saldi 2025 rappresentano una grande occasione per consumatori e imprese, ma è importante affrontarli con consapevolezza per evitare delusioni o problemi post-acquisto.
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