
I 5.000 dipendenti della Ferrari in Italia riceveranno quest’anno un premio di competitività di 14.400 euro. Lo ha annunciato l’amministratore delegato della casa di Maranello, Benedetto Vigna, durante un incontro con i giornalisti. L’anno scorso il premio era stato di 13.500 euro.
«In Cina resteremo sotto il 10% dei volumi totali. Dobbiamo accertarci che l’avvicinamento al brand avvenga in modo corretto. Potevamo spingere sui volumi, ma non lo abbiamo fatto, diamo priorità alla qualità. Comunque abbiamo ordini che in Cina coprono 5 trimestri» ha proseguito Benedetto Vigna che ha anche spiegato che le prospettive sono positive per la Ferrari elettrica perché «le elettriche in Cina sono più accettate e non sono tassate, mentre le termiche sì con un impatto sui margini. La Cina è una buona opportunità. Se dovessimo rivedere la soglia del 10% lo annunceremo al Capital Markets Day».
Inoltre, «puntiamo a competere ai vertici sia nel campionato di Formula 1 che in quello Endurance, con una squadra rinforzata e un obiettivo chiaro: vincere. Da Hamilton ci aspettiamo che dia una mano alla parte racing. Per quanto riguarda eventuali implicazioni sui numeri finanziari, invece, bisognerebbe chiedere all’intelligenza artificiale» ha detto Vigna parlando delle aspettative sull'arrivo di Lewis Hamilton a Maranello. «A livello di brand il suo arrivo fa sicuramente bene, porta una nuova aria. Sarà una bella coppia con Charles Leclerc. Fra poco si scende in pista e vedremo» ha spiegato Vigna.
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