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Concorsi pubblici, le nuove regole: ecco cosa cambia per il reclutamento nella pubblica amministrazione

Cambiano le regole per il reclutamento nella pubblica amministrazione. Il nuovo decreto, approvato nelle scorse settimane e ora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, introduce concorsi pubblici unici per l'assunzione di dirigenti, professionisti comuni ed elevate professionalità nelle Funzioni centrali (ministeri, agenzie fiscali, enti pubblici non economici).

I concorsi saranno organizzati dal Dipartimento della funzione pubblica con il supporto della Commissione per l’attuazione del progetto di riqualificazione delle pubbliche amministrazioni.

Assunzioni nei comuni: più opportunità per tecnici e ITS Academy

Novità anche per le assunzioni di tecnici negli enti locali. Il 10% dei posti sarà riservato a diplomati tecnici, compresi quelli provenienti dagli Istituti tecnologici superiori (ITS Academy). Inoltre, dopo 36 mesi, il contratto potrà trasformarsi in tempo indeterminato se il candidato possiede i requisiti per l’accesso al pubblico impiego.

Assunzioni di esperti digitali e sospensione della legge "taglia idonei"

Il decreto prevede inoltre l'assunzione di esperti digitali, destinando a questo obiettivo il 10% dei risparmi derivanti dal turnover.

Un altro cambiamento riguarda la sospensione della legge "taglia idonei" per le graduatorie 2024 e 2025. Normalmente, solo il 20% dei candidati oltre il numero dei vincitori di un concorso può essere considerato idoneo. Tuttavia, questa limitazione è sospesa fino alla fine del 2025, permettendo un maggiore scorrimento delle graduatorie e un aumento delle opportunità di assunzione.

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