
L’adeguamento dell’età di pensionamento e dei contributi necessari alla pensione anticipata è stato introdotto con il decreto legge 78/2010, insieme alla cosiddetta finestra mobile di 12 mesi per i dipendenti e 18 per gli autonomi. Di fatto, rappresentava un aumento dell’età pensionabile per i dipendenti uomini da 65 a 66 anni.
Si stabiliva che l’adeguamento della speranza di vita a 65 anni sarebbe stato triennale, con decreto direttoriale emanato dal Ministero dell’Economia e dal Ministero del Lavoro, sulla base dei dati elaborati dall’Istat.
I principali aggiornamenti dal 2012
2012 – Con la legge Fornero, la finestra mobile si trasforma in aumento formale dell’età pensionabile. La pensione di vecchiaia si matura a 66 anni (per le donne del privato a 62 anni, con equiparazione agli uomini nel 2018 a 66 anni e 7 mesi).
2013 – Primo scatto triennale di 3 mesi, pensione a 66 anni e 3 mesi.
2016 – Secondo scatto di 4 mesi: età pensionabile a 66 anni e 7 mesi.
2019 – Ultimo adeguamento finora: +5 mesi, pensione di vecchiaia a 67 anni. Aumentano anche gli anni di contributi per la pensione anticipata:
– 2012: 42 anni e 1 mese
– 2013: 42 e 5 mesi
– 2014: 42 e 6 mesi
– 2016: 42 e 10 mesi
Nel 2019 si evita l’aumento previsto, ma si introduce una finestra mobile di 3 mesi.
Nel 2019 arriva anche Quota 100: pensione anticipata con 62 anni di età e 38 anni di contributi.
Nel 2022 si sale a 64 anni di età, nel 2023 entra in vigore Quota 103: 62 anni e 41 anni di contributi.
2024 – Cambiano le regole per Quota 103: si applica il calcolo contributivo e un tetto all’importo dell’assegno prima della pensione di vecchiaia.
Cosa succede nel 2027
Il prossimo aggiornamento legato alla speranza di vita è atteso nel 2027, poiché per il 2025 non ci sarà variazione: l’Istat ha registrato una riduzione della speranza di vita (-1 mese) nel biennio di riferimento, che si somma al calo di 3 mesi osservato prima del 2023.
Il presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo, ha recentemente parlato di una possibile crescita importante della speranza di vita a 65 anni, ipotizzando un aumento dell’età pensionabile a 67 anni e 3 mesi nel 2027, ma resta da chiarire l’effetto della pandemia sulla media.
Secondo l’ultimo Rapporto della Ragioneria Generale dello Stato (gennaio 2024), dal 2027 potrebbe esserci un aumento di 3 mesi sia per la pensione di vecchiaia (67 anni e 3 mesi) sia per quella anticipata (43 anni e 1 mese per gli uomini, 42 anni e 1 mese per le donne).
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