Il dollaro continua a indebolirsi sulle principali valute dopo l’avvio dei dazi decisi da Donald Trump. L’euro sale dell’1,6% sul biglietto verde a 1,1032. In aumento anche la sterlina a 1,3175 (+1,3%) e il franco svizzero a 1,1560 (+1,9%). In netto calo il cambio euro/yen a 160,97 (-0,65%) e quello dollaro/yen a 147,11 (-1,45%).
La valuta comune ha anche beneficiato di un dollaro più debole, poiché la mossa ha segnato una significativa escalation nel conflitto commerciale globale e ha sollevato preoccupazioni sulla crescita economica. Nel frattempo, i recenti dati economici hanno mostrato che il tasso di inflazione dell’Eurozona è sceso al 2,2% a marzo, il livello più basso da novembre 2024. L’inflazione di fondo è calata più del previsto al 2,4%, segnando la sua lettura più bassa da gennaio 2022. Con il raffreddamento delle pressioni inflazionistiche e l’escalation delle tensioni commerciali globali, si sono rafforzate le aspettative del mercato che la Bce tagli i tassi di interesse di 65 punti base quest’anno.
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