Martedì 17 Giugno 2025

L'inflazione cala all'1,7%, ma vola il carrello della spesa

Una persona fa la spesa in un supermercato di Milano, 30 settembre 2021. A novembre, l'inflazione accelera nuovamente registrando un +3,8% dei prezzi su base annua e "portandosi a un livello che non si registrava da settembre 2008". E' quanto rileva l'Istat nelle stime preliminari sottolineando anche che l'inflazione di fondo sale a livelli che non si vedevano da marzo 2013. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

L’inflazione scende in Italia abbondantemente sotto il 2%. Trascinata al ribasso dai prezzi energetici, a maggio è diminuita fino all’1,7%, viaggiando in parallelo con quella spagnola arrivata all’1,9%. I due dati sembrano destinati a dare un’ulteriore spinta alla Bce per un nuovo taglio dei tassi nella prossima riunione del 5 giugno, ma un elemento di freno non indifferente arriva dalla Germania dove nello stesse mese il tasso è rimasto stabile al 2,1%. A guardar bene però, la spesa di tutti i giorni degli italiani è tutt'altro che in fase discedente. Il cosiddetto carrello della spesa, comprensivo di beni alimentari e prodotti per la cura della casa e della persona, aumenta sempre di più, con un tasso di inflazione che, registrando un vero e proprio balzo in avanti rispetto al 2,6% di aprile, è arrivato al 3,1%. Proprio per questo, il calo dell’inflazione a livello generale «non porta alcun vantaggio» per i portafogli, commenta l'Unione nazionale consumatori. I prodotti alimentari e le bevande analcoliche passano dal +3,2% di aprile al 3,6%, «con un rialzo mensile pazzesco dello 0,8%», fa notare l’associazione. Si tratta di spese obbligate nel corso di tutto l’anno «che mandano in tilt i bilanci delle famiglie», denuncia l’Unc. Il Codacons punta invece il dito sui settori e sui prodotti legati alle vacanze, preannunciando un’estate calda: i voli nazionali sono già rincarati del 30,8% rispetto allo scorso anno, i traghetti del 9,7%, i servizi ricreativi e sportivi (piscine, stabilimenti, palestre, parchi divertimento) dell’8,3%, i prezzi dei pacchetti vacanza nazionali del 7,2%. Come se non bastasse, gli alberghi segnano +3,2% su base annua mentre i listini di case vacanza, b&b e altre strutture ricettive +4,5%. «Ormai per fare la spesa le famiglie saranno costrette a chiedere un prestito agli istituti bancari», denuncia il cinquestelle Stefano Patuanelli, cui fa eco Avs: «Nell’era Meloni il costo della vita cresce, mentre i salari no». Anche per Iv, «milioni di famiglie fanno ancora più fatica a soddisfare un bisogno primario come l’alimentazione, considerati gli stipendi fermi e il costo esorbitante delle bollette». Sull'inflazione, come sull'andamento generale della crescita, grava l’incertezza legata alla situazione internazionale ma soprattutto ai tira e molla americani sui dazi. Per ora i segnali che arrivano dall’economia italiana sono comunque positivi. Nel primo trimestre dell’anno, ancora scevro dagli effetti diretti del Liberation Day trumpiano, il Pil è cresciuto dello 0,3%, perfettamente in linea con la media dell’Eurozona. Un pò inferiore al +0,4% della Germania, ma più alto del +0,1% della Francia. A trainare sono stati gli investimenti, mentre i consumi, come sottolinea Confesercenti, sono rimasti sostanzialmente al palo. Su base annua, la crescita è stata invece dello 0,7% (rivista al rialzo rispetto al +0,6% stimato dall’Istat un mese fa). I numeri del trimestre fanno lievitare la crescita acquisita per quest’anno allo 0,5%. Se insomma nel resto dell’anno il Pil non si discostasse dal livello attuale, l’Italia rimarrebbe poco al di sotto delle stime del governo contenute nel Documento di finanza pubblica, pari a +0,6%. Tanto che per Confcommercio le stime di oggi sono fondamentalmente compatibili con un target 2025 attorno allo 0,8%.

leggi l'articolo completo