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"Troppo facile per essere vero? Allora è una truffa": l'avvertimento della Consob

«Vorresti vivere una vita in vacanza ? Guadagnare migliaia di euro senza rischiare e con il minimo sforzo?». Le truffe finanziarie iniziano tutte più o meno così, con una promesse di denaro facile. Nell’era dei social, degli smartphone del «puoi avere tutto, basta un clic», essere truffati è una disavventura sempre più frequente. «Troppo facile per essere vero ? Allora è una truffa» avverte la Consob che ha realizzato una serie di video per avvertire gli utenti di un fenomeno sempre più dilagante sul web e aiutare i risparmiatori a difendersi.

Come testimonial la Consob ha scelto il più famoso dei truffatori finanziari, Charles Ponzi, un italiano che all’inizio del Novecento ideò uno schema matematico che mentre ingannava migliaia di americani lo rendeva ricchissimo. La truffa durò qualche mese, poi Ponzi finì in galera ma il suo schema è sempre attuale. Oggi però i nuovi Ponzi, molto difficilmente finiscono in galera. Nel mondo virtuale, dove basta un clic per far sparire intere fortune, i nuovi truffatori sono pressoché inafferrabili, e così anche i risparmi dei malcapitati la Consob e le autorità setacciano il web, oscurando siti e account, ma l'attività di prevenzione e repressione non è sufficiente ad arrestare un fenomeno dilagante, talvolta coperto da giurisdizioni di paesi poco collaborativi, come le isole Salomone, alcuni Paesi Balcani e in generale i cosiddetti paradisi fiscali. Adesso, anche a causa dell’intelligenza artificiale, queste organizzazioni arrivano ad usare le immagini di personalità istituzionali per agganciare le vittime nella rete. Si tratta sempre di attività abusive non autorizzate, che una volta individuate vengono immediatamente chiuse, ma nel frattempo le volpi hanno già fatto razzia nel pollaio. «Si presentano come veri esperti di finanza - spiega Oscar Costantini di Consob - potrebbero chiederti di registrarti in una piattaforma di trading e di aprire un conto on line, magari invogliandoti con un bonus di benvenuto. All’inizio ti faranno visualizzare i tuoi guadagni sul tuo conto per spingerti a investire di più. Ma al momento dell’incasso fra contatti telefonici falliti, presunte lungaggini burocratiche e altre inverosimile scuse capisci che i tuoi risparmi sono andati in fumo» spiega sul video Oscar Costantini di Consob. Prima di affidare i propri soldi on line è bene consultare il sito della Consob nella sezione «Occhio alle Truffe» da dove si può accedere all’elenco delle società autorizzate ad attività di investimento e al trading on line.

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