Oggi alle 11 nell'auditorium della SES a Messina verrà presentato il progetto “Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine”, volto a potenziare l'interesse dei ragazzi alla lettura, alla scrittura e all'informazione di qualità riaffermando il valore del quotidiano cartaceo. Sull'argomento è intervenuto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'editoria Andrea Martella, che oggi non potrà essere presente ma ha voluto esprimere il suo apprezzamento. Gentile Direttore, vorrei innanzitutto ringraziarLa per l'invito e soprattutto per le parole di apprezzamento e incoraggiamento avute nei miei confronti, per la funzione che pro tempore sono chiamato a svolgere. Purtroppo concomitanti e non rinviabili impegni istituzionali mi trattengono a Roma e mi impediscono di prendere parte alla Vostra iniziativa a cui avrei davvero voluto partecipare. Questo messaggio non vuol essere una formula rituale di disimpegno, ma - al contrario - l'avvio di una comune riflessione, con l'impegno di potervi incontrare quanto prima. Nella lettera di invito ho avuto modo di leggere con interesse quanto voi già fate nell'ambito del rapporto con le scuole del territorio e devo dire che rientra in una “buona pratica” di cui tener conto. L'obiettivo che si pone il Governo è quello di promuovere la lettura e di farlo attraverso il coinvolgimento armonizzato di scuole e studenti in progetti di promozione della lettura critica e di educazione all'utilizzo dei contenuti informativi, da sviluppare nell'ambito dei piani di offerta formativa o dell'insegnamento obbligatorio dell'educazione civica, nel rispetto del pluralismo. A questo scopo la legge di bilancio tuttora in discussione in Parlamento destina 20 milioni di euro a partire dal 2020. Voglio considerarlo un primo passo per rendere più forte l'infrastrutturazione culturale del nostro Paese, partendo appunto dalle nuove generazioni. Credo ci sia ormai la piena consapevolezza, da parte di tutti gli attori della filiera editoriale, che siamo in una fase storica cruciale in cui il diritto alla libertà di informazione e il diritto di essere adeguatamente informati diventano sempre più imprescindibili per la qualità della nostra democrazia. La regolazione delle modalità di accesso all'informazione, la tutela della professionalità del giornalismo, il contrasto alle fake news sono tutte priorità non di “settore”, ma temi direttamente incidenti sul sistema democratico. Per questa molteplicità di temi e di fronti di pubblica tutela occorre oggi una nuova cornice legislativa, una riforma complessiva del settore che io ho denominato “Editoria 5.0”. A questo fine la vostra esperienza mi sarà molto utile e mi auguro di potermi confrontare con il direttore, e anche direttamente con i ragazzi, in una prossima occasione, così da aver modo di ascoltare da voi il racconto del percorso che da tempo state portando avanti. Nello scusarmi nuovamente per non poter essere lì con voi, auguro a tutti buon lavoro. * sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri