E' partita la selezione dei 1.000 esperti per i territori, avvisi e bandi pubblicati sul portale inPA.
“Sono stati appena pubblicati sul portale inPA gli avvisi per il conferimento di 1.000 incarichi di collaborazione a professionisti ed esperti per accompagnare le amministrazioni territoriali nelle semplificazioni indicate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Tutti gli interessati possono fin da oggi candidarsi con un semplice clic”. Ne dà notizia il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta.
"L’inserimento degli avvisi sul portale - sottolinea il ministro - segue a strettissimo giro la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 284 di ieri, 29 novembre, del Dpcm con il riparto di 320,3 milioni di euro a favore delle Regioni e delle Province autonome per il conferimento degli incarichi. La task force dei 1.000, prevista dal Pnrr e disciplinata nel decreto legge n. 80/2021, avrà il compito di sostenere le amministrazioni territoriali nelle attività di semplificazione, nel recupero dell’arretrato e nel miglioramento dei tempi effettivi di conclusione delle procedure. Le Regioni hanno già inviato i fabbisogni al Dipartimento della Funzione pubblica, che provvederà ora a fornire loro un coerente elenco di professionisti ed esperti, selezionati attraverso inPA in base al curriculum e alla zona di attività, per facilitare le procedure comparative per l’attribuzione degli incarichi. Ingegneri, architetti, biologi, chimici, fisici, esperti giuridici, digitali e gestionali, informatici, statistici, agronomi, geologi, geometri: sono tra coloro che formeranno le squadre di ‘pronto intervento Pnrr’ per eliminare i colli di bottiglia sui territori, supportare le amministrazioni locali nella gestione delle procedure complesse, dagli appalti alle autorizzazioni ambientali, e accelerare l’attuazione dei progetti e degli investimenti".
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IL DPCM IN SINTESI
I 1.000 professionisti ed esperti, destinati per il 40% alle Regioni del Sud e per il 60% al Centro Nord, per tre anni supporteranno Regioni e Province autonome, che provvederanno ad allocarne le attività presso le amministrazioni del territorio (uffici regionali, amministrazioni comunali e provinciali) per la gestione delle procedure più critiche, dove si concentrano i “colli di bottiglia” locali. Ambiente, rifiuti, energie rinnovabili, edilizia e urbanistica, appalti, infrastrutture digitali: questi i principali settori delle procedure interessate dal sostegno, coerentemente con i principali ambiti di intervento del Pnrr.
Per l’assegnazione delle risorse, ciascuna Regione e Provincia autonoma ha definito, sentiti gli enti locali, un “Piano territoriale” con le procedure oggetto di supporto, le criticità e i colli di bottiglia da affrontare, ma anche con la distribuzione dei professionisti ed esperti tra i livelli di governo, le modalità di attuazione dell’intervento, i tempi e i risultati attesi, in coerenza con la struttura degli interventi Pnrr (milestone e target). Il successo del progetto sarà valutato, in particolare, in funzione della riduzione dell’arretrato e del miglioramento dei tempi medi delle procedure a livello regionale.
La governance del progetto è affidata a 21 cabine di regia regionali, costituite da rappresentanti della Regione o Provincia autonoma e delle Anci e Upi territoriali, incaricate della pianificazione, gestione e verifica delle attività dei professionisti ed esperti. A Palazzo Vidoni, inoltre, è istituito un Tavolo di coordinamento, che si è già riunito sei volte, composto da rappresentanti del Dipartimento Funzione pubblica, Regioni, Anci e Upi con funzioni di indirizzo e verifica, incaricato, tra l’altro, della raccolta delle indicazioni dei pool territoriali sui colli di bottiglia che richiedono interventi normativi o organizzativi di carattere generale da segnalare alla cabina di regia del Pnrr.
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