Un periodo di importante e atteso rilancio per il turismo montano e in particolare per quello legato alle località sciistiche, tra le mete preferite del periodo natalizi -, pur se con temperature più elevate - e ora di questi primi mesi dell’anno, anche grazie al clima rigido che ha favorito l’innevamento e creato la giusta atmosfera. Per godersi senza inconvenienti le innumerevoli opportunità offerte dalle splendide località di montagna è come sempre però opportuno essere previdenti. E come buona norma suggerisce, ogni volta che ci si avvicina a un periodo di vacanza, è meglio assicurarsi. In certi casi è addirittura obbligatorio, come ricorda l’Ania (associazione nazionale delle imprese assicuratrici).
OBBLIGO PER GLI SCIATORI
Il Decreto Legislativo 28 febbraio 2021 ha introdotto, a partire dal primo gennaio 2022, l’obbligo per lo sciatore (non di fondo) di possedere un’assicurazione che copra la propria responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi. Non solo. Il gestore dell’impianto sciistico ha l’obbligo di mettere a disposizione degli utenti, all’atto di acquisto dello skipass, una polizza assicurativa per eventuali danni provocati a persone o cose. In caso di violazione è prevista una sanzione pecuniaria da 100 a 150 euro oltre il ritiro dello skipass.
La polizza presenta, come garanzia base, la responsabilità civile. Ciò significa che l’impresa di assicurazione si impegna a tenere indenne l’assicurato dal pagamento dei danni involontariamente provocati a terzi (dalle lesioni personali ai danni a cose) in conseguenza di un fatto accidentale verificatosi durante l’attività sciistica amatoriale da discesa e snowboard. Nella maggioranza delle polizze presenti sul mercato – ricorda l’Ania - è compresa anche la garanzia aggiuntiva contro gli infortuni o è prevista la possibilità di aggiungerla facoltativamente. In questo caso è previsto anche il rimborso skipass/lezioni di sci non utilizzati e il rimborso del noleggio del materiale da sci non goduto a causa dell’infortunio. Alcune coperture presenti sul mercato prevedono anche garanzie di assistenza (come la consulenza medica telefonica, il rientro dell'assicurato convalescente, l’autista a disposizione qualora l'assicurato, in seguito a infortunio, non fosse in grado di guidare il veicolo etc..) e rimborso delle spese mediche, farmaceutiche e ospedaliere sostenute a seguito dell’infortunio. La copertura della polizza scatta esclusivamente in caso di intervento del servizio di soccorso sulle piste dove è accaduto l’incidente. La durata della copertura può essere giornaliera, plurigiornaliera o stagionale.
POLIZZA CON LO SKYPASS
Le informazioni richieste dalle imprese di assicurazione per l’acquisto della polizza sono i dati anagrafici e i dati temporali di copertura (inizio e fine validità). L’acquisto della polizza è facile. Si può comprare come ogni polizza sui siti web delle imprese di assicurazione o presso gli intermediari assicurativi, ma anche alle casse dell’impianto sciistico, insieme allo skypass; on line, insieme allo skipass, ricevendo direttamente tramite mail il documento di copertura assicurativa da esibire in caso di controllo. È utile rammentare che chi avesse una polizza Rc capofamiglia può già contare sulla copertura assicurativa, poiché la “responsabilità civile” familiare prevede anche la copertura assicurativa per l’attività sciistica degli assicurati. In questo caso, se lo sciatore non è il contraente della polizza ma un suo familiare, è bene porti con sé sia la polizza, con relativa quietanza di pagamento, sia un certificato che attesti lo stato di famiglia.
PROTEGGERE ANCHE CHI NON SCIA
E per chi non scia? È bene comunque – quando si programma un viaggio in genere – predisporre una copertura assicurativa, come suggerisce l’Ania.
ASSICURARSI E’ MEGLIO
Rispetto al passato vi è una maggior consapevolezza e attenzione ai rischi. In base a quanto emerge dall’edizione 2022 dell’Holiday Barometer ben il 45% degli italiani ritiene più importante essere coperti da un’assicurazione di viaggio durante le proprie vacanze. Se in generale gli imprevisti di carattere sanitario sono quelli che preoccupano i viaggiatori, il contagio da Covid, prima del soggiorno o durante lo stesso, rimane il timore principale, soprattutto quando si viaggia all’estero.
Ormai tutte le polizze viaggio includono nell’offerta base la copertura sanitaria nel caso si manifesti un qualsiasi problema di salute (positività al Covid compresa) nella maggior parte dei casi pagando direttamente le spese sanitarie o, se ciò non è possibile rimborsandole, insieme alla copertura economica di un eventuale prolungamento obbligato del soggiorno (dovuto, ad esempio, alla quarantena). Se invece ci si ammala prima di partire, c’è la possibilità di acquistare una garanzia che prevede il rimborso della penale in caso di annullamento del viaggio e se si vuole un contributo per l’acquisto di nuovi biglietti nel caso in cui non sia possibile utilizzare quelli precedenti. Inoltre, ormai quasi tutte le imprese per stare a fianco dei propri assicurati offrono assistenza medica 24 ore su 24, sette giorni su sette e la possibilità di usufruire di un servizio di tele/video consulto medico.
PER CHI VA ALL’ESTERO
Nel caso in cui si decida di andare all’estero, le coperture possono includere le spese necessarie per raggiungere l’assicurato infortunato nonché il rimpatrio sanitario e il rientro anticipato in caso di gravi motivi. Per chi viaggia in auto, oltre all’assistenza sanitaria alcune compagnie offrono l’opportunità di tutelarsi in caso di eventuali guasti al proprio mezzo di trasporto (auto, camper, moto e bici compresi) prevedendo una garanzia di assistenza stradale sul posto anche in caso di foratura degli pneumatici. Possono essere previsti inoltre, servizi aggiuntivi quali costi di pernottamento, recupero del mezzo nel luogo del fermo e consegna dell’auto sostitutiva.
POLIZZE PER ANIMALI DOMESTICI
Infine, soprattutto negli ultimi tempi si sta sviluppando un’offerta relativa a polizze viaggio che coprono le spese sanitarie per gli animali domestici. In viaggio il cane è più soggetto a stress o esposto a rischi diversi: se ci si sposta in aereo i cani di una certa dimensione devono viaggiare nella stiva; ma anche lunghi tragitti in auto possono scombussolare il cane che può avere problemi di salute o mostrarsi più aggressivo per lo stress da viaggio. Alcune polizze poi possono comprendere anche le spese di ricerca in caso di smarrimento dell’animale domestico, o abbinano delle app specifiche che permettono di rintracciarlo più facilmente.
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