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Romagnoli: il "Massimo" impegno per la Lega in Sicilia

Nei prossimi giorni inaugurerà a Messina la sede del partito all'interno della Galleria Vittorio Emanuele III

C’è un grande ledwall con il viso del ministro delle Infrastrutture e leader della Lega Matteo Salvini al centro dell’accogliente sede del partito a Messina, che a breve sarà inaugurata da Massimo Romagnoli nell’elegante Galleria Vittorio Emanuele III, edificio liberty del primo Novecento, che impreziosisce questa parte di città vicinissima ai palazzi istituzionali.
«Da anni si parlava di un’apertura, nella provincia che è il cuore dell’impegno politico del ministro e leader della Lega, ma finora senza risultati. Finalmente, invece, tra poco, avremo un luogo dove incontrarci e confrontarci».
«È la sede del dipartimento per i siciliani all’estero di cui sono responsabile, uno spazio indispensabile per fare politica attiva sul territorio», spiega Romagnoli, «un punto di riferimento per tutti noi che ci rivediamo nelle idee di Matteo Salvini e della Lega e, soprattutto, per i tanti siciliani che hanno lasciato la nostra Isola e che da Messina, città dello Stretto e del Ponte, dovranno, speriamo, rientrare».

Nella Top 100 di Forbes

L’ex parlamentare di Forza Italia è passato da appena quattro mesi nella Lega dove ricopre, appunto, l’incarico di responsabile dei siciliani in Europa per il partito.
Attualmente è presidente della V Commissione del CGIE, il Consiglio Generale degli Italiani all'Estero e si occupa della promozione del sistema Italia in Europa e nel resto del mondo. Vive a Bruxelles dove è ceo di Progresso APM Consulting Srl, una società di consulenza leader nella gestione di progetti e affari europei e che cura relazioni tra le aziende e il mondo politico - istituzionale per quanto concerne gli aspetti legislativi che riguardano le imprese: diversi clienti sono importanti multinazionali. Nel 2023 Forbes ha inserito Massimo Romagnoli con Progresso Apm Consulting tra le 100 eccellenze italiane nel settore dei professionisti.

Con Romagnoli e Tardino cresce la Lega all’estero, in Sicilia e a Messina

«Nel mio lavoro e così anche in politica ripago la fiducia che mi viene data», osserva l’ex deputato alla Camera. «Nella Lega devo dire grazie al commissario in Sicilia, l’eurodeputata Annalisa Tardino. Mi metto a disposizione del partito. Se fossi candidato alle elezioni Europee, cosa che deciderà Matteo Salvini, la Lega sarebbe l’unica compagine, ad oggi, che punta su un italiano residente all’estero. Di mio ci metto la competenza internazionale e la conoscenza della dimensione Ue.  Lavoro da quando avevo 18 anni. La concretezza è un valore che ho esportato anche in politica: in 120 giorni – ricorda Romagnoli – ho convinto 500 nuovi iscritti a prendere la tessera della Lega e ho costruito riferimenti già in 82 comuni su 108 nella provincia di Messina. Nel resto della Sicilia ho collegamenti in 286 comuni, su un totale di 391. Non ho e non chiedo contributi, tutto questo è frutto del mio impegno in prima persona e delle mie risorse».

Il già deputato alla Camera nella XV legislatura racconta come è nato l’amore per la politica. «È stato un incontro casuale con un docente dell’Università di Harvard alla fine di un suo corso. Mi disse che nella vita deve essere chiara una cosa per poter avere successo, quello che vogliamo le persone dicano il giorno del nostro funerale. Questa frase ha cambiato il mio modo di vivere e, soprattutto, il mio modo di intendere l’impegno pubblico. Provo a lasciare un segno positivo di me e aiutare quelle persone che non riescono per diverse ragioni a risolvere i loro problemi. Mi piace definirmi l'ammortizzatore tra la problematica e la soluzione».

Il  Sistema Italia

Romagnoli nel suo incarico di presidente della V Commissione CGIE viaggia tantissimo. Lo scorso fine settimana è stato in Tunisia, ospite di un convegno del Rotary Club Hammamet Forteresse, per ribadire il valore della Cooperazione internazionale tra Italia e Tunisia. Con un sorriso carico di energia racconta quanto sia stimolante promuovere il sistema Italia all’estero: «L’Italia è conosciuta per le tre effe: Fashion, Food e Ferrari. E questo la dice lunga sul nostro prestigio nel mondo. Siamo fortissimi, ad esempio, nell’agroalimentare e leader nel fashion, nonostante la pesante concorrenza mediorientale, ma il prodotto italiano fa la differenza. Inoltre le nostre imprese stanno investendo molto per migliorare i livelli di sostenibilità con upgrade di produzione, dove si punta a una sempre più bassa emissione inquinante e a seguire la cosiddetta filosofia delle tre r: riduci, riusa, ricicla. Da sottolineare che l’Italia e l’Ue garantiscono standard lavorativi dove i diritti dei lavoratori e la sicurezza dei luoghi di lavoro sono rispettati, a differenza della concorrenza, soprattutto quella cinese. Sulla difesa delle nostre aziende sono molto drastico. Ci vorrebbero sanzioni verso tutte le merci non prodotte in Ue, perché la “concorrenza sleale”  colpisce anche le altre nazioni, Germania compresa».

L’Immigrazione

Romagnoli abbraccia le idee delle Lega, senza strumentalizzazioni: «È anacronistico dire stop all’immigrazione, molti lavori gli italiani non li svolgono più e diversi settori hanno bisogno degli stranieri. Sono contrario all’immigrazione no stop e favorevole ad un accesso controllato. Penso che sia il modo migliore per tutelare l’Italia, gli italiani e anche gli immigrati stessi. Se gli arrivi sono superiori alla domanda di lavoro, chi arriva da altri Paesi deve pur vivere, esasperato dall’indigenza e dalla fame è naturale che per mangiare si lasci andare ad azioni illegali, a commettere reati o diventare manovalanza per la criminalità».

Famiglia e sport

La famiglia è il riferimento centrale di Massimo Romagnoli. «Tutto il tempo che posso lo dedico ai miei tre figli: Azzurra Panayotis e Maxima, mia fonte di energia e di salute. Il resto è sport. È il presidente dell’Orlandina calcio di Capo d’Orlando, società nella quale i ragazzini non pagano la scuola di pallone e ricevono in regalo i kit di gioco. «Diamo così la possibilità anche a giovani provenienti da famiglie disagiate di frequentare il campo di gioco, con l’intento di sottrarli dalla strada e da altri pericoli, grazie anche alla collaborazione con il centro culturale Anspi Jasna Gora e con Padre Tano», conclude l’onorevole Massimo Romagnoli.

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