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Il maltempo non si ferma, rischio nubifragi e trombe d’aria nel Messinese e nel Vibonese

Ancora tempo instabile in Italia dove una vasta circolazione depressionaria sta determinando forti piogge e raffiche di vento soprattutto sulle regioni centro-meridionali.

Fino a domani, infatti, l'intera penisola sarà interessata da cieli nuvolosi con precipitazioni sparse a prevalente carattere di rovescio o temporale, in attenuazione serale sulle coste della Campania e nell'area ionica di Calabria e Sicilia. Le temperature saranno in deciso calo: in particolare, domani, un picco di freddo farà piombare le temperature su valori tipici di gennaio in gran parte del paese.

Al Centro-Nord avremo diffuse gelate fin in collina e, in alcuni casi, anche in pianura, e tornerà la neve sull’Appennino centrale, tra Romagna, Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo, a quote eccezionali per il periodo, fino agli 800–900 metri di altitudine sul livello del mare.

Qualche spolverata bianca anche al Sud, in Calabria e Sicilia, oltre i 1.500 metri di altitudine. Con l’arrivo del freddo, sarà un martedì di forte maltempo: piogge torrenziali interesseranno tutte le regioni Adriatiche, dalla Romagna alla Puglia, e forti temporali nel basso Tirreno, tra Calabria e Sicilia, dove potranno verificarsi nubifragi, grandinate e trombe d’aria soprattutto tra il messinese tirrenico e il vibonese, compresa la porzione più settentrionale dello Stretto di Messina.

 

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