Allerta maltempo, per il prossimo weekend, in Sicilia dove è stato dichiarato dal Consiglio dei ministri lo stato di emergenza.
In particolare, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, il Consiglio ha dichiarato l'emergenza nel territorio delle province di Agrigento, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani interessato dagli eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal mese di settembre 2019.
Inoltre, il Consiglio dei ministri ha deliberato la proroga di 12 mesi dello stato di emergenza nei territori delle regioni Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Veneto e delle province autonome di Trento e Bolzano colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal 2 ottobre 2018 e nel territorio della provincia di Trapani "in conseguenza degli ulteriori eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dall'8 all'11 novembre 2018".
E' alta, dunque, l'allerta in queste regioni dove, a partire dalle prossime ore, due nuove perturbazioni porteranno forti piogge e guasteranno il weekend.
A partire da sabato pomeriggio, infatti, piogge e temporali, anche di forte intensità, interesseranno la penisola e, in particolar modo, la Sicilia orientale (messinese, siracusano e catanese), la Calabria centro-meridionale, la Basilicata costiera e il settore ionico della Puglia: sono attesi quantitativi di pioggia fino ad oltre 100 mm in pochissimo tempo.
Su queste regioni risulterà dunque elevato il rischio di alluvioni, con conseguente pericolo di dissesti idrogeologici e un importante abbassamento delle temperature.
In sensibile rinforzo i venti, di Scirocco e Libeccio, con raffiche di oltre 80-90km/h tra Sicilia e Sardegna. I mari dovrebbero essere molto mossi o agitati, mentre sarà possibile l'acqua alta a Venezia.
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