Lunedì 23 Dicembre 2024

Meteo, Ferragosto: Lucifero infiamma l'Italia ma prime piogge al Nord. Ecco le previsioni

Ferragosto di fuoco sull'Italia, con l’anticilone africano Lucifero che anche oggi fa schizzare le temperature oltre i 40 gradi su gran parte della Penisola, anche se nel pomeriggio si prevedono le prime piogge al Nord, antipasto della svolta attesa la prossima settimana con temperature più sopportabili. Secondo gli esperti de IlMeteo.it le temperature saranno ancora a livelli record, con picchi anche di 7-8 C sopra la media stagionale del periodo. In particolare, si legge nelle previsioni dell’Aeronautica Militare, si superano i 40 gradi al Nord in tutta l’area Padana: 41 gradi percepiti a Milano, fino a 43 gradi percepiti in Piemonte (con 40 gradi a Torino), e 42 in Veneto . Caldissimo anche nella parte settentrionale di Toscana (41 gradi a Firenze) e Marche, in Sardegna (42 gradi a Cagliari), in Sicilia (41 gradi) e in Puglia (41 gradi in Salento). A Roma e Napoli va leggermente meglio, 37 gradi percepiti. Le uniche note d’incertezza riguardano solo alcuni angoli dell’arco alpino specie quello orientale dove nel pomeriggio tendono a scoppiare improvvisi temporali di calore. Già dal mattino sole e caldo avvolgeranno tutto il Paese reduce da una nottata davvero difficile sul fronte climatico stante le elevate temperature notturne unite ad un tasso di umidità in forte aumento. Col passare delle ore inizieranno a formarsi i classici nuvoloni cumuliformi a ridosso dei rilievi alpini di confine specie su quelli centro-orientali segnali che qualcosa va cambiando sul fronte meteorologico. Un cambiamento che si farà ancora più evidente già dalle prime ore del pomeriggio quando le nubi torreggianti si faranno via via sempre più minacciose dando luogo alla formazione di improvvisi focolai temporaleschi. Sotto osservazione saranno almeno 4 regioni del Nord e per la precisione la Lombardia, il Trentuno alto Adige, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. Inizialmente l’ingerenza temporalesca riguarda esclusivamente il comparto alpino e prealpino ma tra il tardo pomeriggio e le primissime ore della sera qualche coraggioso temporale cercherà di spingersi verso le adiacenti aree pianeggiante minacciando così l’alta pianura lombardia e quella veneta. I temporali potranno assumere anche carattere di forte intensità con improvvisi colpi di venti e locali grandinate. Il tutto poi si andrà esaurendo nel corso della serata quando il tempo tornerà gradualmente a rimettersi tranquillo. Queste locali note d’instabilità tuttavia, saranno le uniche della giornata in quanto sul resto del Paese l’anticiclone africano continuerà a mostrare tutte le sue bollenti caratteristiche con temperature davvero roventi da Nord a Sud. Dando uno sguardo allo scacchiere europeo, dove cioè si muovono le più importanti figure meteorologiche, appare chiaro come sul Centro Nord dell’Europa permanga un’area di bassa pressione piuttosto estesa ricolma di aria fresca e instabile. Ebbene questo immenso bacino fresco si riverserà verso il bacino del Mediterraneo già con l’inizio della prossima settimana. Infatti tra lunedì 16 e martedì 17 agosto l’arrivo di fresche ed instabili correnti in discesa dal Nord Europa provocherà una prima sventagliata temporalesca a carico soprattutto del Nordest e del versante Adriatico. Il tutto sarà accompagnato da un deciso calo delle temperature specie su quei settori che verranno raggiunti dalle precipitazioni. Da segnalare inoltre un deciso rinforzo dei venti che soffieranno dai quadranti settentrionali su buona parte dei settori. In particolare sulla Sardegna e sul mar Tirreno è atteso l’ingresso impetuoso del Maestrale con raffiche ad oltre 50-60 km/h. Venti intensi di Bora invece spazzeranno il medio e alto Adriatico. Successivamente, dopo le ultime piogge al Sud (Calabria e Campania) di mercoledì 18, è prevista una timida avanzata dell’alta pressione che garantirà un maggior soleggiamento ed una ripresa delle temperature, specie in vista del successivo weekend, dal 20-21/8 in avanti. Poi, avvisa IlMeteo.it, le condizioni meteo potrebbero cambiare radicalmente un’altra volta.   NEL DETTAGLIO  

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