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Austria: il governo Kurz ha giurato, proteste a Vienna

BERLINO - Il governo austriaco di Sebastian Kurz ha giurato alla presenza del presidente Alexander van der Bellen. Si tratta dell'esecutivo costituito dall'Oevp del giovanissimo cancelliere e del leader degli oltranzisti di destra del Fpoe Heinz-Christian Strache. Centinaia di persone si sono radunate a Vienna per protestare contro l'investitura del nuovo governo di destra. In strada ci sono antifascisti, femministe e gruppi di studenti di sinistra. I due partiti del nuovo governo austriaco si sono impegnati a irrigidire le norme sull'asilo nel Paese e sull'immigrazione, mantenendo nel contempo un fermo impegno a favore dell'Unione Europea. L'opposizione ha espresso particolare preoccupazione per il fatto che l'Fpoe, che ha legami con gli estremisti di estrema destra, avrà il controllo degli importanti ministeri dell'Interno, della Difesa e degli Esteri.

 

"Il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker ed il nuovo cancelliere austriaco Sebastian Kurz si incontreranno domani sera. Bruxelles sarà la prima destinazione del nuovo cancelliere. Commentiamo solo dopo l'incontro", ha fatto sapere il portavoce della Commissione europea Margaritis Schinas.

 

Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ha inviato una lettera di congratulazioni a Sebastian Kurz per la sua nomina a cancelliere austriaco. "Ho fiducia - si legge nel testo - che il nuovo governo continuerà a giocare un ruolo costruttivo e pro-europeo nell'Ue". Anche Tusk incontrerà Kurz a Bruxelles domani.

 

"Siamo profondamente preoccupati per la formazione di un governo di estrema destra in Austria. Questo potrebbe avere conseguenze molto pericolose, è un salto nel buio che rischia di riportarci ai tempi più bui della nostra storia". E' quanto afferma in una nota il capogruppo socialista Gianni Pittella. "Il gruppo S&D - sostiene - vigilerà su ogni singolo atto del governo austriaco che possa mettere a repentaglio i nostri valori e principi europei: nulla può essere predeterminato ma deve essere chiaro che nulla viene escluso, anche sanzioni o procedure di infrazione se i valori chiave dell'Ue sono minacciati".

 

 

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