BRUXELLES - I più poveri d'Italia sono a sud in Calabria, maglia nera della penisola con 16.800 euro per abitante, mentre i più ricchi sono a nord, nella provincia autonoma di Bolzano (42.600 euro pro-capite). E' il quadro che emerge dai conti economici territoriali di Eurostat aggiornati al 2016, che mettono a confronto tutte le regioni d'Europa.
Secondo la rilevazione, gli italiani, con una media di 27.700 euro per abitante, sono più poveri della media nell'Unione europea, dove il Pil pro capite è di 29.200 euro. Ad abbassare l'asticella è il Mezzogiorno che, con 18.600 euro per abitante, conferma un differenziale negativo pesante rispetto alle regioni del Nord-ovest e Nord-est d'Italia. Queste ultime due aree, infatti, con rispettivamente 34.100 e 33.000 euro per abitante, superano la media del pil pro-capite in Ue, ma il dato non è sufficiente a tenere a galla l'Italia. Per il Centro (29.900 euro pro-capite) chi sta di poco meglio della media europea sono solamente gli abitanti di Toscana (30.000 euro per abitante) e Lazio (31.600 euro).
Sul fondo della classifica gli abitanti della Calabria risultano leggermente sopra i livelli pro-capite della Grecia (16.200 euro) e della Repubblica Ceca (16.200 euro).
Il confronto con le regioni più ricche d'Europa, tuttavia, è impietoso anche per Bolzano. Il pil pro-capite dei bolzanini, infatti, resta molto distante dagli abitanti di Londra Ovest, i più ricchi d'Europa con 207.300 euro pro-capite, seguiti dal Granducato del Lussemburgo (90.700 euro per abitante) e da Sud ed Est Irlanda (69.900 euro).
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