BRUXELLES - "Chiediamo alla Commissione europea di intervenire e mettere in campo ogni azione diplomatica e di pressione nei confronti delle autorità egiziane per chiedere la scarcerazione dell'attivista Amal Fathy". Lo afferma in una nota l'eurodeputata Pd Isabella De Monte, vice capodelegazione italiana a Bruxelles, che ha scritto, assieme al collega Brando Benifei, un'interrogazione urgente a Federica Mogherini, sulla detenzione di Amal Fathy in Egitto, in seguito alla quale la famiglia di Giulio Regeni ha avviato uno sciopero della fame, chiedendone il rilascio.
Secondo De Monte "Amal Fathy, attivista egiziana per i diritti umani, è stata arrestata dalla polizia de Il Cairo per aver pubblicato un video sui social network in cui denunciava l'aumento delle violenze sulle donne, criticando il governo per la scarsa attenzione al problema. L'accusa con cui viene trattenuta in carcere è incitamento al rovesciamento del sistema, pubblicazione di menzogne e cattivo uso dei social media". "Sappiamo - osserva De Monte - che Fathy è moglie di Mohamed Lofty, direttore della Commissione egiziana per le libertà e i diritti, nonché consulente legale della famiglia Regeni sul caso della morte del giovane Giulio. L'arresto è inoltre avvenuto a pochissimi giorni della missione degli inquirenti italiani, oggi in Egitto per visionare i video delle telecamere a circuito chiuso che potrebbero fornire nuovi elementi sul rapimento e l'uccisione di Regeni".
"Con questa interrogazione - evidenzia De Monte - chiediamo all'Alto Rappresentante quale sia la sua posizione su questa detenzione arbitraria, e quali misure intenda intraprendere presso il governo egiziano per assicurare la scarcerazione di Fathy".