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Marsiglia, tra i dispersi "anche una ragazza italiana": viveva nel palazzo crollato. Due i morti

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C'è preoccupazione per le sorti di una giovane di 30 anni di Taranto, Simona Carpignano, che da circa sei mesi si era trasferita a Marsiglia per trovare un lavoro e che viveva in uno dei palazzi crollati nel centro di Marsiglia a rue d'Aubagne. La giovane aveva raggiunto un suo caro amico che in quella città aveva trovato una occupazione.

Nei pressi del luogo del disastro, il cameriere di un bar vicino è in lacrime. Conosceva bene la ragazza di cui non si hanno notizie da ieri. ''Era una ragazza geniale, studiava da noi", ha detto ad un cronista presente sul posto.

I corpi di due uomini sono stati trovati sotto le macerie. Altre 4-7 vittime potrebbero trovarsi sepolte. Non è ancora chiaro se il corpo senza vita ritrovato dai soccorritori che continuano a lavorare senza sosta corrisponda ad una delle 8 persone disperse citate ieri dal ministro dell'Interno, Christophe Castaner.

I due edifici adiacenti di 4-5 piani crollati erano in uno stato particolarmente vetusto, in quello che è uno dei quartieri più vecchi e popolari di Marsiglia. Uno dei due era stato dichiarato inagibile per pericolo crolli una decina di giorni fa. L'altro, invece, era abitato da una decina di famiglie. Testimoni parlano di un boato, seguito da un'immensa nuvola di fumo.

I vigili del fuoco di Marsiglia hanno proceduto alla demolizione controllata di una terza palazzina fatiscente in centro città, adiacente agli altri due edifici crollati: era pericoloso e rischiava a sua volta di crollare ad ogni momento.

Dichiarando che Marsiglia "ha sofferto e soffre ancora", il presidente Emmanuel Macron ha inviato un messaggio di "affetto e solidarietà dell'intera nazione" alla grande città francese.

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