Potrebbe essere il 25 novembre il giorno da cerchiare in rosso per la certificazione politica del patto di divorzio consensuale tra Unione europea e Regno Unito. La data del summit Ue straordinario, nel giorno del via libera del gabinetto di Theresa May al piano d’accordo, è stata evocata dal premier irlandese Leo Varadkar durante il suo discorso in Parlamento a Dublino, ed è un appuntamento cruciale.
Ecco le tappe principali del processo: il 14 novembre 2018 il governo britannico di Theresa May dà il via libera politico all’intesa. Il 25 novembre possibile summit straordinario della Ue per l’ok dei 27 all’accordo. Entro il 29 marzo 2019 ci sono le procedure di ratifica da parte dei 27, delle istituzioni Ue e, soprattutto del Parlamento britannico, dove i numeri non sono affatto scontati.
Alla mezzanotte del 29 marzo 2019 scatta la Brexit, parte il periodo transitorio di 21 mesi dove Londra continuerà ad applicare le regole Ue ma non avrà più potere decisionale, e si avviano i negoziati per gli accordi commerciali tra Gb e gli altri Paesi. Al 31 dicembre 2020 è fissata la fine del periodo transitorio (a meno che i negoziatori non chiedano altro tempo), cessa l’applicazione del diritto Ue in Gran Bretagna. L'1 gennaio 2021 la Gran Bretagna diventerà a tutti gli effetti un Paese Terzo.
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