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Terremoto di magnitudo 6.3 in Iran, panico tra la popolazione: almeno 360 feriti

Un terremoto di 6,3 gradi di magnitudo ha colpito questa sera l’ovest dell’Iran, nella provincia di Kermanshah, secondo quanto riferisce l’agenzia iraniana Irna. La scossa è avvenuta alle 20.07 locali (le 17.37 in Italia) ed è stata avvertita anche nelle province di Ilam e Kurdistan, verso il confine con l’Iraq, provocando panico tra la popolazione.Almeno 360 persone sono rimaste. Lo ha reso noto il governatore della provincia, Hushang Bazvand.

L’epicentro del sisma è stato localizzato vicino a Sarpol-e Zahab, dove si registrano 70 feriti. In questa cittadina si registrarono i danni più gravi e il maggior numero di vittime nel terremoto di 7,3 gradi Richter che colpì la stessa provincia un anno fa provocando 620 morti. Il terremoto di stasera è stato avvertito in otto province iraniane, oltre che nella capitale irachena Baghdad.

Nelle zone più colpite è stata interrotta l’erogazione di elettricità. Diverse scosse di assestamento sono state registrate, la più forte delle quali di 5,2 gradi Richter. A Sarpol-e Zahab sono segnalati danni a diversi edifici, ma le conseguenze più gravi dovrebbero essere nei villaggi circostanti, dove il gas e l’elettricità sono stati tagliati.

Secondo i soccorritori, molti residenti sono rimasti feriti nella fuga, e non a causa di crolli. La scossa è stata avvertita anche in Kuwait e in Israele, oltre che in diverse province dell’Iraq. Migliaia di tende e coperte sono state distribuite ai residenti che passeranno la notte all’aperto, con temperature di poco superiori allo zero.

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