A poche ore dall’apertura del G20 di Buenos Aires, il capo di stato argentino Mauricio Macri ha ricevuto alla Casa Rosada il presidente americano Donald Trump. «Abbiamo molto di cui parlare», ha detto il tycoon durante la stretta di mano davanti ai giornalisti, poco prima dell’inizio dei colloqui. Ricevendo Trump, Macri ha ringraziato gli Stati Uniti per il sostegno «durante quest’anno in cui abbiamo attraversato tempi difficili». Il capo dello Stato argentino ha poi aggiunto: «Con il vostro sostegno e con l’accordo raggiunto con il Fondo monetario internazionale (Fmi), abbiamo cominciato a costruire di nuovo un cammino verso un futuro migliore». Da parte sua Trump ha sottolineato di aver conosciuto Macri «molto tempo fa» quando «negli anni '80 abbiamo fatto grandi affari a Manhattan». Ed ha rivelato poi di aver detto a quell'epoca al padre di Mauricio, l’imprenditore Franco Macri: «Tuo figlio diventerà presidente». I due capi di Stato hanno in programma di firmare una serie di accordi, fra cui uno per generare investimenti diretti di imprese statunitensi, fino a 20 miliardi di dollari l’anno, nel settore dell’energia convenzionale e non convenzionale.