Sabato 16 Novembre 2024

Infiamma la protesta dei gilet gialli, disordini in Francia: bloccata la frontiera di Ventimiglia

Una città deserta, blindata, senza auto, con pochissime persone in giro, negozi chiusi e vetrine blindate con serrande di ferro o protezioni di legno inchiodate alle pareti. Questo il panorama che si presenta oggi a Parigi per la quarta manifestazione dei gilet gialli. L’impressione, nelle strade cittadine dove si incontrano gruppi di decine di gilet gialli, è che i manifestanti non sappiano dove andare. I punti di raccolta sono dai due lati dell’Arco di Trionfo - sugli Champs-Elysees quelli che si sono lasciati perquisire, sull'avenue de la Grande Armée quelli che si sono rifiutati - o sul peripherique, dove a più riprese i manifestanti sono stati fatti sloggiare dalla polizia che ha riaperto le corsie al traffico. Sono 31.000 i manifestanti a metà giornata, secondo cifre comunicate dal ministero dell’Interno. Oltre 700 sono le persone fermate, ha precisato il sottosegretario Laurent Nunez intervistato da France 2, 335 dei quali a Parigi. La presenza di forze dell’ordine - in divisa e in borghese - è imponente. Situazione a tratti tesa sugli Champs-Elysees, a metà giornata, dove gruppi di manifestanti hanno acceso qualche rogo e hanno fatto assembramenti premendo sulle zone transennate. La polizia ha subito respinto i dimostranti utilizzando lacrimogeni e, in un secondo tempo, flash-ball. Un corteo di gilet gialli nella zona dell’Opera si è ripetutamente scontrato con la polizia a Boulevard des Italiens. I manifestanti hanno acceso dei fuochi ed hanno lanciato fumogeni, la polizia ha risposto con gli idranti. Tafferugli, con cariche della polizia e lancio di oggetti da parte di manifestanti, si registra in zona Arco di Trionfo, dalla parte opposta rispetto agli Champs-Elysees. La polizia ha finora evitato in modo assoluto il passaggio all’Arco di Trionfo di individui non perquisiti. Ai ripetuti tentativi di infiltrarsi e premere sulle barriere, la polizia ha riposto respingendo i gilet gialli e ricevendo in risposta il lancio di oggetti. La situazione comincia ad essere tesa ma è al momento confermata, nelle zone di assembramento dei gilet gialli, l’assenza di casseur. Non solo a Parigi, le tensioni per le manifestazioni dei gilet gialli si registrano in tutto il paese. Nel sud è critica la situazione sulla A6, l’autostrada in direzione dell’Italia, interrotta da una manifestazione all’altezza di Villefranche-sur-Saône in direzione sud. Nel nord, a Lille, una cinquantina di manifestanti, gran parte con i caschi, sono partiti in autobus diretti a Parigi. Bloccata la frontiera franco-italiana di Ventimiglia. Bloccati tutti i mezzi in entrata e in uscita dal territorio italiano. A ora si è formata una coda di circa sei km. Secondo quanto appreso, i gilet gialli sono oltre un centinaio e sono arrivati al confine in scooter o in moto, con una 'safety car'. I manifestanti hanno lanciato anche qualche fumogeno. Manifestazioni anche in Belgio, a Bruxelles, a ridosso della zona intorno al centro. Secondo quanto riferiscono i media locali la manifestazione è sorvegliata a distanza dalla polizia e al momento si sta svolgendo senza incidenti, ma in un clima teso. Alcuni dimostranti scandiscono slogan contro il governo. Tutte le strade che portano alla piazza Schuman, dove si trova la Commissione europea, sono state chiuse dalla polizia. Intanto è stata chiusa una fermata della metropolitana (Park), mentre alcune linee dei bus stanno subendo dei rallentamenti. Ci sono stati scontri con la polizia, lo ha riferito l’agenzia belga precisando che gli incidenti sono scoppiati dopo che un gruppo di dimostranti provenienti da Schuman si sono uniti a quelli che venivano dalla zona di Trône e Arts-Loi. Alcuni manifestanti hanno forzato il cordone di polizia lanciando bottiglie e un cartello stradale a Rue Montoyer. Le forze dell’ordine hanno risposto con i lacrimogeni. La situazione sembra essere tornata alla normalità ma resta tesa. In piazza almeno 500 persone. Tafferugli tra un gruppo dei gilet gialli e polizia sono esplosi anche a ridosso della cintura del centro di Bruxelles a rue Lambermont. I manifestanti hanno lanciato pietre, fumogeni e altri oggetti contro le forze dell’ordine che hanno risposto con lacrimogeni e cannoni ad acqua, precisano i media belgi.

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