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Tentato colpo di Stato sventato in Gabon, quattro arrestati e un quinto è in fuga

Un colpo di stato è stato tentato questa mattina in Gabon. I militari hanno preso il potere nello stato africano, dove la famiglia del leader malato Ali Bongo Ondimba
'regna' da 50 anni. Lo ha annunciato l’esercito. Il golpe, hanno detto i militari, servirà «a ripristinare la democrazia». I soldati hanno preso il controllo della stazione radio nazionale nelle prime ore di oggi ed hanno letto un breve comunicato annunciando la costituzione di un Consiglio nazionale per la restaurazione. Successivamente però quattro golpisti sono stati arrestati, mentre un quinto è in fuga.

Il presidente è stato eletto nel 2009 e lo scorso ottobre, dopo essere stato colpito da un ictus, era andato in Marocco per farsi curare: nel suo discorso di fine anno aveva rassicurato le popolazione sul suo stato di salute, ma i militari hanno definito il messaggio «uno spettacolo pietoso» e un «tentativo incessante di aggrapparsi al potere».

L’annuncio del golpe è stato dato da un militare che ha letto un messaggio presentandosi come Obiang Ond o Kelly, comandante della Guardia repubblicana. L’ufficiale era affiancato da altri due militari che imbracciavano armi, anch’essi in mimetica e con berretti verdi.

Ma un portavoce del governo del Gabon, Guy-Bertrand Mapangou, ha detto che è stato sventato il tentativo di colpo di Stato nel Paese. La situazione, ha detto Mapangou alla Bbc, è «sotto controllo» e quattro dei capi golpisti sono stati  arrestati, mentre un quinto è in fuga.

I golpisti sono stati arrestati da unità del «Gign» gabonese e la situazione tornerà del tutto alla normalità in due o tre ore, ha detto il portavoce e ministro della comunicazione Mapangou come riferisce il sito Allafrica. Il portavoce ha sminuito la portata dell’evento parlando di «un gruppo di giocherelloni».

Il golpisti avevano esortato i militari a prendere il controllo della rete di trasporto, dei depositi di munizioni e degli aeroporti «nell’interesse della nazione», riferisce il sito della Bbc. L’emittente comunque ha definito il golpe una sorpresa in quanto l’esercito è considerato fedele ai Bongo in quanto dominato dalla Guardia presidenziale che proviene in maggioranza dalla zona di origine della famiglia del capo di Stato.

«Nessuna caserma ha seguito l'appello» dei golpisti in Gabon: lo ha sostenuto una fonte del governo citata dal sito della rivista Jeune Afrique. I quattro militari arrestati sono stati presi da una squadra della Gendarmeria nazionale gabonese nei locali della radio del Gabon dove avevano fatto l’annuncio del golpe, precisa il sito.
Il quinto in fuga è Kelly Ondo Obiang, il tenente che aveva letto l’annuncio fatto alle sei e mezza del mattino ora locale. L'intervento «si è svolto senza incidenti», ha detto a Jeune Afrique il portavoce del governo, Guy Bertrand Mapangou. Media locali però hanno riferito che si sono uditi spari a Libreville, aveva segnalato il sito del New York Times ricordando che Ondo Obiang è capo dell’autoproclamato Movimento patriottico della difesa e delle forze di sicurezza del Gabon.

La famiglia del presidente Ali Bongo Odimba è stata accusata per quasi mezzo secolo di corruzione in un paese in cui gran parte della popolazione è povera sebbene il Gabon sia ricco di petrolio e minerali, ricorda il quotidiano statunitense.
Suo padre, Omar, fu capo di Stato per 42 anni ed era morto da presidente nel 2009. Le elezioni in cui quell'anno Bongo fu eletto battendo Jean Ping furono segnate da accuse di irregolarità. Brogli furono denunciati nella tornata del 2016, quando contestatori appiccarono il fuoco al parlamento e la Guardia presidenziale fu accusata di aver attaccato la sede di Ping, uccidendo due persone e ferendone alcune altre. Bongo, in passato ministro della Difesa e degli Esteri, ha formazione francese e si è fatto notare per essere un musicista jazz che ha anche pubblicato un album «funk». Il presunto ictus lo colpì a una conferenza in Arabia Saudita. Nel discorso di Capodanno biascicava e non muoveva il braccio destro. Pur ammettendo che «è vero che sto attraversando un momento difficile, come talvolta accade nella vita, oggi - aveva sostenuto - come potete vedere sto meglio e mi preparo a incontrarvi di nuovo presto».

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