Un altro barcone con 100 persone a bordo è stato segnalato questa mattina da Alarm Phone, il sistema di allerta telefonico utilizzato per segnalare imbarcazioni in difficoltà, a 60 miglia al largo delle coste di Misurata, in Libia. Il natante, che inizialmente non aveva chiesto aiuto, starebbe ora imbarcando acqua con le persone nel panico.
A bordo, secondo quanto segnalato, potrebbero esserci morti, tra cui forse anche un bambino. «Malta ci ha confermato al telefono che verrà da noi». Lo segnala Alarm Phone, facendo riferimento al barcone con 100 persone a bordo avvistato al largo delle coste di Misurata, in Libia. «Alle 12:58 - spiega - abbiamo chiamato la sala operativa di Roma fornendo la nuova posizione Gps. Ci hanno detto di chiamare Malta».
«Alle 13:10 abbiamo scritto email a Roma, Malta e Libia - conclude la nota - chiedendo di chi fosse il coordinamento. Abbiamo richiesto assistenza urgente. Le email verso Tripoli ci sono tornate indietro immediatamente. Malta ci ha confermato che verrà verso di noi».
«Presto non riuscirò più a parlare perché sto congelando». È il drammatico racconto delle telefonate che Alarm Phone sta ricevendo in queste ore dai migranti in avaria su un barcone al largo di Misurata. «Sono nel panico - scrive il sistema di allerta -, il nostro staff sta cercando di calmarli, ma nell’ultima ora abbiamo sentito più volte persone urlare. La situazione è disperata».
«Sea Watch si sta dirigendo verso l'emergenza segnalata da Alarm Phone e sul quale nessuna autorità sta intervenendo. Siamo a circa 15 ore di distanza. Non possiamo coprire da soli il Mediterraneo, dove le persone vengono lasciate morire». Lo scrive Sea Watch in un tweet.
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