«Nel caso in cui l’Europa ponga delle precondizioni per i suoi impegni nell’ambito del Jcpoa (l'accordo sul nucleare del 2015, ndr), anche la Repubblica islamica dell’Iran ha diverse opzioni», compreso l’abbandono dell’accordo. Lo ha detto in un’intervista tv il ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif. Citato dall’agenzia non ufficiale Mehr, nell’intervista Zarif invita l’Ue a mantenere pienamente gli impegni previsti dall’intesa, compreso l’acquisto del petrolio iraniano, che è fortemente rallentato negli ultimi mesi. Nei giorni scorsi, Teheran ha lamentato l’interruzione delle sue esportazioni in Italia e Grecia, malgrado i due Paesi siano esentati fino a maggio dalle sanzioni Usa. Il capo della diplomazia iraniana ha anche parlato del sistema Instex, annunciato la scorsa settimana da Francia, Germania e Gran Bretagna per proseguire gli scambi con Teheran. «Questo meccanismo finanziario prova la seria determinazione dell’Ue ad aggirare le sanzioni imposte dagli Stati Uniti», ha detto Zarif, definendolo come un primo passo e auspicando che venga esteso «anche a Paesi non europei».