La piaga della pedofilia rappresenta «una sfida urgente del nostro tempo» e impone un «atto di forte responsabilità pastorale». Ed è proprio in questa chiave e con questo scopo che Papa Francesco ha convocato un summit dei presidenti di tutte le conferenze episcopali sul tema della protezione dei minori nella chiesa. A ricordare l’appuntamento e lo scopo che si prefigge è stato lo stesso pontefice all’Angelus. Il vertice, attesissimo, si svolgerà in Vaticano da giovedì a domenica prossima. Un segnale forte Bergoglio ha voluto darlo, intanto, con la decisione, inappellabile, assunta sull'ex cardinale arcivescovo di Washington, Theodore McCarrick, ridotto allo stato laicale dopo che il congresso della Congregazione per la Dottrina della Fede lo ha riconosciuto colpevole di abusi su un chierichetto 16enne. Fatti che risalgono al 1971 e sono emersi in tutta la loro gravità. Già la scorsa estate McCarrick era stato rimosso dal ministero pubblico e poi si era dimesso dal collegio cardinalizio. Sul suo caso, che ha provocato un terremoto tra i fedeli negli Stati Uniti - già scossi da altri scandali simili, come quello del cardinale Bernard Francis Law, morto a fine 2017, accusato di aver coperto tantissimi casi di pedofilia - torna anche il volume del sociologo francese Frederic Martel, "Sodoma", annunciato come un libro-bomba che, tradotto in otto lingue, uscirà in una ventina di paesi giovedì, in concomitanza con l’apertura del vertice sulla pedofilia in Vaticano. E qui si torna a parlare di monsignor Carlo Maria Viganò, ex nunzio negli Stati Uniti, della accuse che lanciò contro McCarrick, dei rapporti di quest’ultimo con diversi seminaristi che sebbene maggiorenni erano gerarchicamente in una posizione di sottoposti. Pochi giorni fa da Parigi una nuova vicenda che getta delle ombre pesanti: la procura ha aperto un’inchiesta sul nunzio apostolico in Francia, monsignor Luigi Ventura, per «aggressioni sessuali»: avrebbe molestato un dipendente del Comune parigino. Le parole di papa Francesco, all’Angelus, sulla «responsabilità pastorale», sono quindi un richiamo preciso e un appello. «Pregate per questo appuntamento» ha detto ancora il pontefice riferendosi all’incontro della prossima settimana riunirà prelati da tutto il mondo.